COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] sia più o meno interessato anche in ulteriori settori economici) delle "risorse complessive del settore delle comunicazioni di massa", a tal fine intendendosi "i ricavi derivanti dalla vendita di quotidiani e periodici, da vendite o utilizzazione di ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] probabilità 1/2 e i restanti messaggi m2, m3, m4 (di probabilità complessiva 1/4 + 1/8 + 1/8=1/2), con la seconda si rappresentata da cos x(t), viene definita come pulsazione istantanea la derivata x′(t) dell'argomento x(t). Di conseguenza, nel caso ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] ciò che l'emittente conosce del ricevente.
Un messaggio è una cosa complessa. È rarissimo che consista di un unico tipo di segni. Ad degli altri paesi socialisti, in cui vige la persuasione (derivata dalle dottrine di Marx, Engels e Lenin) che la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] nuova "tecnologia intellettuale" quale strumento di analisi dei sistemi complessi e di gestione degli stessi (v. Bell, 1980, per cento del prodotto interno lordo degli Stati Uniti derivasse dalla produzione, dal trattamento e dalla distribuzione di ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] e di comunicazione. La novità del cinema, derivata dalla combinazione fra la 'fedeltà' dell'immagine espressivamente da un 'assente': quanto l'immagine mostra è un complesso di elementi significanti, ma significanti proprio perché visti in un certo ...
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Tecnologie della stampa
Stefano Marchesi
Il procedimento xilografico per la riproduzione di scritti e disegni è documentato in Cina fin dal IX sec. d.C. Matrici di legno intagliate a rilievo e cosparse [...] il costo della macchina molto elevato e, vista la sua complessità, tempi più lunghi di avviamento, più scarti di stampa sistema tradizionale inventato da Senefelder nel 1796 da cui è derivata la moderna lito-offset, tuttora applicata nel campo delle ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] , film dell'anima, come è possibile a un linguaggio evoluto, complesso, articolato, pressoché capace di esprimere tutto. Si può dire, con mediante il corpo, giungendovi però da un'espressività derivata dalla commedia dell'arte. Il corpo di Totò ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...