SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] poi l'equazione differenziale è ancora del 1° ordine, ma di 2° grado nella derivata dv/du, vale a dire è del tipo
dove α (u, v), β ( curva di ordine n (11 n−24), intersezione d'una superficie covariante d'ordine 11 n−24, che è luogo dei punti di ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] in modo esauriente il concetto generale della curva sembra derivare da ciò, che la mente nostra è capace d 0, come la jacobiana della rete delle sue polari:
La hessiana è, evidentemente, covariante della curva f, e sega la f nei suoi flessi. Di qui - ...
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. Introduzione. - L'a. o. è stata già introdotta nella voce topologia, (App. III, 11, p. 960) in quanto è proprio in questa materia che essa trova le sue motivazioni d'origine. Infatti, in topologia, "teorie [...] ??? M S-107??? I0 S-107??? I1 S-107??? ..., con In iniettivo per ogni n ≥ 0.
5. Funtori derivati. - Sia dato un arbitrario funtore covariante addittivo T: ℳ S-107??? Ab dalla categoria degli A-moduli (sinistri, o destri) nella categoria Ab dei gruppi ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] termini matematici questa è una trasformazione covariante-controvariante, che ha luogo attraverso un dell'esistenza di un movimento intra-assonale è successivamente derivata dai classici lavori sperimentali culminati nello studio descritto da P ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] la gravitazione definisce su M un campo tensoriale covariante g di rango due, simmetrico e non differenziale), cioè una matrice 4×4 di 1-forme su M che definiscono la derivata esterna dei riferimenti lorentziani (e0, e1, e2, e3) sullo spazio duale di ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] potenziale A(x) (in questo caso a valori nella rappresentazione aggiunta di G) e sostituendo la derivata parziale ∂μ con la derivata parziale covariante ∂μ+iAμ(x), si vede che per avere invarianza del funzionale d'azione (e quindi equivarianza delle ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] rende l'espressione (11) univoca e fa sì che sia possibile identificare la forma ω con il campo tensoriale covariante antisimmetrico di componenti fi1...ir. La derivata esterna di ω è la (r+1)-forma
Formula
Una r-forma si dice chiusa se dω=0, esatta ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] e al vettore, D, che la rappresenta (la sua densità è la derivata temporale di tale vettore: v. corrente elettrica: I 773 b); la f. ◆ [EMG] Equazioni di M. dell'elettromagnetismo in forma covariante a vista: v. elettrodinamica classica: II 291 f. ◆ [ ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] (v. oltre). ◆ [ANM] D. covariante: v. connessione in fisica teorica: I 730 a. ◆ [ALG] D. di una funzione: v. forme differenziali: II 686 c. ◆ [ANM] D. di un campo vettoriale: lo stesso che derivata di Lie. ◆ [ANM] D. esatto: una forma d. lineare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] Heisenberg (1901-1976) e Pauli svilupparono un'elettrodinamica quantistica in forma relativisticamente covariante, nella quale sia gli elettroni sia i fotoni erano derivati a partire da campi quantistici e le componenti longitudinale e temporale del ...
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covariante
agg. e s. m. [comp. di co-1 e variante1]. – Propriam., che varia allo stesso modo. In matematica, detto di un qualunque ente caratterizzato da certi numeri, o parametri, che si trasformano con legge di covarianza, quando si operi...
ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...