RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] di lavoro. In tal caso il circuito di griglia viene derivato su una diagonale e quello anodico sull'altra e lo cui per le onde corte si possono costruire efficienti antenne direzionali, spiegano il fatto che le potenze necessarie ai collegamenti in ...
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MAGNETOENCEFALOGRAFIA
Giovanni B. Ricci
La m., che studia l'attività magnetica cerebrale, o ''magnetoencefalogramma'' (MEG), è nata quando il progresso tecnologico ha consentito di rilevare i debolissimi [...] G.B. Ricci e coll., impiegando un gradiometro a seconda derivata in ambiente extra-urbano presso l'Istituto di Elettronica dello all'EEG è quello di essere una misura assoluta e direzionale. Lo strumento di misura opera infatti a pochi millimetri ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] comando delle armate ma anche gran parte degli introiti derivanti dall'interscambio con le stazioni commerciali europee. Egli si che sembrava avere nella "tomba a colonne" l'elemento direzionale di orientamento. Venne inoltre portato alla luce il muro ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] , messa in luce a Verucchio.
La creazione di un «centro» direzionale, attorno al quale si organizza la nascente città, è provata a di elementi orientali (capigliatura maschile a zazzera, derivata attraverso la mediazione delle coppe fenicie dal klaft ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] interne e dal portico frontale, suggerisce il simbolismo direzionale, con i volumi delle braccia della croce che si , la canapa e gli steli di altre piante, erano un derivato dell'agricoltura impiantata nel Paese dai secoli a cavallo dell'era ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] poi il sé, la mente, il tempo e lo spazio direzionale (ibidem, I, 48a). Il secondo comprende tre sostanze speciali che , almeno teoricamente, i vari tipi di miele, il latte e i suoi derivati, la bile, il grasso, il midollo, il sangue, la carne, le ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] a bassa densità e, dall’altro lato, la spinta derivante dalla larga domanda sociale di voler risiedere nel cuore stesso della tratto di linea ferrata ha valorizzato non solo il centro direzionale dei Docklands, ma anche i quartieri orientali, ed è ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] stele aniconiche e che faceva forse parte di un'area direzionale con funzioni sia secolari sia religiose, il tempio più 'oltretomba. Nel Levante meridionale sono documentati templi derivati dalle antiche tradizioni dell'edicola nel cortile (Kumidi ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] Praetoria, conservano anche in questa fase una loro funzione direzionale. Ancora ai giorni nostri il loro tracciato è ripetuto, bordati da botteghe. La pianta tendente al quadrato si direbbe derivata, in qualche modo, da quella dei principia nei ...
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MOLLINO, Carlo
Francesca Valensise
– Nacque a Torino il 6 maggio 1905 da Eugenio, ingegnere, e da Jolanda Testa.
Eugenio, nato a Genova il 16 ag. 1873, si laureò in ingegneria al Politecnico di Torino [...] pioniere nell’inedita ricerca verso l’efficienza energetica derivata dallo studio degli insediamenti storici e dalla valutazione massiccio, adottata anche per i successivi concorsi per il Centro direzionale Fiat a Candiolo (1973) e per la sede dell’ ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...