trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] lega la trasformata di Laplace della derivata della funzione a quella della funzione stessa muta in sé un dato insieme, si dice potenza n-esima di T, e si indica con Tn, il prodotto di T per sé stessa presa n volte. Una t. tale che una sua potenza Tn ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] se gli intervalli sono molto piccoli (poiché la previsione derivata dai dati di addestramento sarà basata su una statistica ; il valore l della componente n-esima rappresentava l'esistenza di un impulso nell'n-esimo intervallo di 2 ms, nel ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] proposta nel 1972 dai paleontologi statunitensi N. Eldredge e S.J. Gould di moli del componente i-esimo presenti nella fase j-esima, μij è il corrispondente
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Dalla [4] si possono derivare tutte le proprietà termodinamiche degli stati di ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] riga h-esima e nella colonna k-esima si indica cioè con ahk, dove h = 1, 2, ..., m; k = 1, 2, ..., n, essendo m, n i numeri sono funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A la ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] soluzione coesistono perciò n equilibri del tipo
dove n e m sono Quanto maggiore è il valore dell’i-esima di tali costanti (ki), tanto più punto di un intorno S di xe, tale che la sua derivata rispetto al tempo, V̇(x), sia nulla in xe e minore ...
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(VII, p. 52; App. IV, I, p. 293)
Con la diffusione sempre più vasta di elaboratori elettronici a elevate prestazioni, è divenuto sempre più frequente tra gli studiosi interessati a una metodologia quantitativa [...] la variabilità della i-esima variabile osservata su n oggetti. Nonostante i valori . . . aip, rappresentano il peso relativo di ciascuna variabile sulla componente derivata. In notazione matriciale, l'equazione è
Y=AZ
dove A contiene gli elementi ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] spinge W a convergere ad uno stato in cui c'è un peso uguale a N (il numero di neuroni retinici e corticali) in ogni riga e colonna della un vettore con i-esima componente uguale a σ(xi) e σ è una funzione sigmoide la cui derivata indicheremo con σ'. ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] per il componente Ai nellaj-esima reazione, Vi,j < 0 per i reagenti e Vi,j > 0 per i prodotti, n è il numero delle Poiché il meccanismo della dispersione appare espresso come una derivata seconda, per il PFDR sono necessarie due condizioni ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] il componente Ai nella j-esima reazione, vi,j 〈 0 per i reagenti e vi,j > 0 per i prodotti, n è il numero delle reazioni Poiché il meccanismo della dispersione appare espresso come una derivata seconda, per il PFDR sono necessarie due condizioni ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] yk)f' (vk) [6]
ove f' è la derivata della funzione sigmoide rispetto a v. Questa regola è nota formula [10]
dove μij è la j-esima coordinata del centro della gaussiana i con del tipo
y(k) = ϕ[y(k-l), ... ,y(k-n),u(k-l), ... ,u(k-m)], [11]
in cui y ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...