metodo ai volumi finiti
Alfio Quarteroni
Metodo numerico per l’approssimazione della soluzione di un’equazione (o di un sistema di equazioni) alle derivate parziali. Sia Ω un sottoinsieme limitato di [...] su tutto Ω oppure su una sua parte a seconda dell’espressione che assume f(u). Osserviamo che ∂/∂t indica la derivataparziale rispetto al tempo mentre
Sia {T} una partizione di Ω in elementi poligonali non sovrapponentisi, ovvero tali che due ...
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soluzioni deboli
Luca Tomassini
Consideriamo un operatore differenziale lineare
definito su un aperto connesso A di ℝn, dove le ak(x) sono funzioni su A sufficientemente regolari (per es. differenziabili [...] precedente può essere anche guardata come definizione del concetto di derivata della funzione generalizzata (o distribuzione) u. In altre parole, la derivataparziale generalizzata f=Diu di una distribuzione (localmente integrabile) può essere ...
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jacobiano
jacobiano (o iacobiano) [agg. e s.m. Der. del cognome di K.G.J. Jacobi] [ALG] Curva j. (o, assolut., jacobiana s.f.): di un sistema lineare doppiamente infinito (rete) di curve algebriche piane [...] è il determinante della matrice quadrata di ordine n nella quale il k-esimo elemento della i-esima riga è la derivataparziale della k-esima funzione rispetto alla i-esima variabile, cioè della matrice (matrice j. del sistema):✄il simb. a sinistra ha ...
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spazio di Sobolev
Arrigo Cellina
Per trattare problemi di equazioni differenziali ci si pone in spazi di funzioni che devono ammettere derivate in un qualche senso, anche debole, e devono essere completi [...] con funzioni test η. Sia Ω un aperto dello spazio a N dimensioni ℝN. Si dice che una funzione gi in L1(Ω) è la derivataparziale rispetto alla variabile xi di una funzione f di L1(Ω) se, per ogni funzione test η regolare (cioè che ammette derivate ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
. Il termine "p. matematica" indica l'analisi dei problemi del tipo: trovare il massimo (o il minimo) di una "funzione obiettivo" quando le variabili sono soggette [...] X1, ..., Xn che verifica le diseguaglianze lineari omogenee
(dove fj(−x) è il vettore-riga la cui componente h-esima è la derivataparziale ∂fj/∂xh, calcolata nel punto −x) corrisponde un arco differenziabile x = x(θ), 0 ≤ θ ≤ 1, contenuto in S con x ...
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locale
locale [agg. Der. del lat. localis, da locus "luogo"] [LSF] (a) Che è proprio di un determinato luogo, inteso come parte di un tutto più esteso, in contrapp. a generale, globale (proprietà l., [...] varietà topologica e quelli di un aperto di uno spazio reale a n dimensioni. ◆ [ANM] Derivata l.: lo stesso che derivata euleriana, cioè la derivataparziale, rispetto al tempo, della grandezza espressa in forma euleriana. ◆ [MCC] Punto di vista l ...
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puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] applicato, e simili. ◆ [ANM] Derivata p.: derivataparziale seconda, o di ordine superiore, rispetto a una soltanto delle variabili di una funzione di più variabili; si contrapp. a derivata mista. ◆ [ALG] Numero immaginario p.: numero della forma ia, ...
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parzialeparziale [agg. Der. del lat. partialis, da pars partis "parte"] [LSF] Che riguarda una parte o è solo una parte o si fa solo in parte, e sim., in contrapp. a totale. ◆ [ANM] Derivata p.: per [...] una funzione di più variabili, la derivata rispetto a una sola delle variabili (→ derivata). ◆ [ALG] Insieme p.: lo stesso che sottoinsieme. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] uno s. di Banach nel quale la norma di un elemento si può derivare dal prodotto interno. Precisamente uno s. di Hilbert è uno s. /o con l’uso di farmaci antichinetosici. Una parziale profilassi si ottiene con tecniche di addestramento al suolo ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] si suddivida innanzitutto l’intervallo (x0, x) in n intervalli parziali, tutti uguali per semplicità, mediante i punti x0, x1, …, (x)y = r(x) con coefficienti p, q, r continui, dove p ha derivata continua e p(x)≥c0>0, ∀x∈ (α, β), ha sempre un’ ...
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parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): un’eclissi p. di sole, di luna;...
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...