VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] serie di archetti ogivali trilobati, derivanti dall'intreccio di altrettanti archi a privilegiato per le personalità più illustri del tempo. La scelta di papa Clemente IV ( più tarda rispetto alla Madonna della Carbonara: la sua datazione al sec. 13 ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] ; R. Grégoire, Il monaco dal X al XII secolo: uomo di civiltà e di tempi liturgici - inverno, estate, quaresima - gli elementi strutturali sono modificati o scelti in base a criteri diversi. Rispetto nome alle note, derivandolo dalle prime sillabe ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] IV).Rispetto ai pochi oggetti rimasti, nessuno dei quali ascrivibile a un periodo successivo al sec. quello appartenuto un tempo allo stesso al-Ṣāliḥ Najmal-Dīn e ottone, la cui struttura appare chiaramente derivata dai vari precedenti locali del 12° ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] in seguito privilegiate rispetto a quelle degli grandezza, non è sostanza, né eternità, né tempo, non è tenebra e non è l., , 6, 9); anche se si mescola al corpo producendo il colore (IV, 5, in sé e ciò che è derivato come un rivolus dalla sua fonte ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] e alla promozione che ne è derivata. Oggi la presenza italiana è molto i cuochi più prestigiosi professano il loro rispetto e la loro ammirazione per il made – almeno in un primo tempo – un periodo di decadenza. Al contrario, Barcellona divenne sede ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] , il quale li descrive come consumati dal tempo e dalla polvere. Oggi, per la maggior mentre ogni scena viene a bilanciarsi rispetto alle altre, all'interno di uno al 1290-1295 ca., la simmetria cromatica attentamente calibrata è direttamente derivata ...
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Andrea Branzi
Design
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale» (Ettore Sottsass)
Il design oggi
di Andrea Branzi
16 aprile
In concomitanza con [...] in Germania e in Austria agivano rispettivamente la grande fabbrica AEG per la produzione e la casa Thonet, che da tempo era all’avanguardia per i suoi modelli derivava dal fatto che sia l’impresa sia il designer avevano la stessa nazionalità o, al ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] morte di Casimiro III il Grande salì al trono di P. Luigi I il Grande le navate rispettavano l'andamento tempo il corpo longitudinale della basilica romanica di S. Giacomo a Sandomierz (ca. 1226-1235), caratterizzata da un sistema spaziale derivante ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] Mi piace anche chiamare enigma l'opera da esso derivata" (in Fagiolo, 1984, p. 81). Nel Klinger, pubblicati su Convegno nel corso del 1920, rispettivamente nei numeri 1, 3, 4; 10).
Tra che dura da troppo tempo" (P. Bucarelli, D. al "Secolo", in L' ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] vent'ott'anni / Ch'ora nel mille settecentoedue / Mi mostra il tempo, e le misure sue / or mentre questo fugge e mai s' ; la realizzazione è derivata dal linguaggio dichiaratamente marattesco certa flessione rispetto alla fase giovanile. Al 1732 ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...