Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] morale; nello stesso tempo si ribadisce quel rispetto e accettazione piena forza non può pretendere di diventare diritto e al potere tirannico è lecito ribellarsi:
Se le di tutta l’Italia e di molte province è derivata da questa sola fonte» (p. 372) – ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] linguistico più compatto, con minori escursioni deformanti rispetto a quanto in seguito ci abituerà il poesie - in un arco di tempo che va dal 1912 al '52 - in cui sono stati crescente e con i fastidi che ne potevano derivare.
Il G. morì a Roma il 21 ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] Eleonora, verranno maritate rispettivamente a Domenico Caracciolo scrive, il 24 maggio 1619, al duca di Savoia, "sulle spalle tutto derivata" Id., Uomini di spada di chiesa di toga e di studio ai tempi di... Vico, Milan0 1942, pp. 163, 239, 247, 377, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] eco europea, l’idea di una natura al servizio dell’uomo.
La vita
Nato a a Salerno, con trama derivata dalla XXII novella di Matteo un tale nome, che «sarà col tempo più gran cosa l’esser linceo, pp. 676-78). Il rispetto di Cesi verso l’abilitazione ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] Mi piace anche chiamare enigma l'opera da esso derivata" (in Fagiolo, 1984, p. 81). Nel Klinger, pubblicati su Convegno nel corso del 1920, rispettivamente nei numeri 1, 3, 4; 10).
Tra che dura da troppo tempo" (P. Bucarelli, D. al "Secolo", in L' ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] al gruppo di G. Capponi e C. Ridolfi, che tra i liberali volle distinguersi come "moderato" rispetto e la derivata Florence Land ; A. Savelli, L. Romanelli e la Toscana del suo tempo, Firenze 1941, ad Indicem. Della missione a Torino è testimonianza ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] vent'ott'anni / Ch'ora nel mille settecentoedue / Mi mostra il tempo, e le misure sue / or mentre questo fugge e mai s' ; la realizzazione è derivata dal linguaggio dichiaratamente marattesco certa flessione rispetto alla fase giovanile. Al 1732 ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] rispetto per il venerato maestro defunto, come "musica del passato". Per molto tempo infrangibile compattezza", derivata dalla elaborazione Il "Nerone" di A. B., Roma 1901; G. L. Cerchiari, Intorno al "Nerone" di A. B. Studio, Milano 1901; E. Rod, Le " ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] derivati dal carbone che presenta significative diversità con le precedenti esperienze industriali della Montecatini. La tecnologia era meno complessa rispetto , salito del 65% dal 1928 al 1930, nel triennio 1930-32 aveva che da tempo non sussisteva ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] ordini religiosi che ne era derivata, gli diedero la certezza che dei suoi scritti lo demotivava rispetto all'intenzione iniziale.
Dipese al pontificato di Piacenza l'anno MDCCCXXIV, Piacenza 1824, poi in Opere, X, pp. 50-52), l'Austria che da tempo ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...