Strumento musicale ad ancia doppia appartenente alla famiglia dei legni.
Se il nome inglese e francese dato a questo strumento è dovuto al suo registro basso, quello italiano e tedesco proviene dalla forma [...] del Prélude à la nuit nella Rapsodia spagnola di Ravel (cadenza, a sua volta, derivata da quella, assai celebre, introdotta dal Rimsky nella seconda parte della Sheherazade), il famoso solo (contenente un do sopracuto) che apre il preludio della ...
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LIVORNO (XXI, p. 334)
Ersilio Michel
Il retroterra di Livorno abbraccia gran parte della Toscana. La zona tra Viareggio, Lucca, il crinale appenninico, la valle della Chiana sino al Trasimeno e la zona [...] (p. 336) fa parte della Società Odero-Terni-Orlando, derivata dalla fusione dei tre gruppi ricordati nel nome e che ha lo varie centinaia di cittadini si arruolarono per combattere la seconda guerra d'indipendenza. Più numerosi furono i Livornesi che ...
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Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni [...] un caso così particolare, il compositore sceglie la serie a seconda del suo gusto e della sua fantasia. Se una delle tale musica fondata su più di una serie, non sempre derivata completamente dalla fondamentale.
È noto che cosa abbia significato il ...
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ROTAZIONE (ted. anche Drehung)
1. È uno dei tipi elementari di moti rigidi. Di una figura supposta rigida (e, quindi, di un corpo solido) si dice rotazione ogni moto, in cui si mantengano fissi tutti [...] data, istante per istante, da ρϑ̇, dove ϑ̇ denota la derivata δϑ/δt di ϑ rispetto al tempo, e si chiama la o, meglio, centripeto. Il primo di questi componenti è dato da ω× ≿ (P − O), il secondo da −ω2 (P − Q), onde si ha:
αP = ω× ≿ (P − O) − ω2 ...
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GALVANOMETRO
Aroldo De Tivoli
. Strumento usato per la misura di piccole intensità di correnti elettriche. Il funzionamento è analogo a quello di alcuni tipi di amperometri, ma, mentre in questi la [...] l'ha provocata, e in un senso o nell'altro a seconda del senso della corrente stessa. Questo semplice strumento è poco sensibile alta sensibilità che può essere superata con un'altra disposizione derivata da questa e dovuta a lord Kelvin, nella quale, ...
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Economista inglese, nato il 13/14 febbraio 1766 a Rookery, nella contea del Surrey, e morto a Saint Catherine, nel Somerset, il 29 dicembre 1834. Ebbe dal padre Daniel e dai precettori Graves e Wakefield [...] è in grado di mantenerli. È veramente singolare che nella seconda edizione del saggio, che doveva essere dedicato a dare una si trova l'enunciazione del fondo salarî, da cui sarà derivata la pessimistica legge ferrea. Ma contro la tesi malthusiana, ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] triplice rivelazione: la prima in Abramo (epoca del Padre), la seconda in Cristo (epoca del Figlio), la terza in Amalrico e (epoca dello Spirito Santo). Quest'ultima dottrina appare derivata dagli scritti profetici di Gioacchino da Fiore (morto nel ...
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. Nato circa il 955, iniziò i suoi studî nella scuola del monastero di Winchester, dove ebbe a maestro il dotto Æthelwold, vescovo di Worcester. Ordinato sacerdote, venne nominato maestro dei novizî nell'abbazia [...] un'omelia sulla modestia; un'omelia sulla distruzione di Gerusalemme, derivata dalle parole di Caifa, nel Vangelo di S. Giovanni, scritta prima del 1005, apparendovi Ælfric come frater, la seconda dopo il 1005, avendovi l'autore titolo di abbas, e ...
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TATTO
Virgilio Ducceschi
. La sensibilità tattile è rappresentata dalle sensazioni di contatto o di pressione, cagionate da azioni meccaniche le quali deformando, sia pur leggermente, la cute e le mucose, [...] fatto è d'accordo con il dato dell'esperienza derivata dalle percezioni ordinarie a dita non incrociate.
Se le sensazioni tattili è in media di 0,120-0,150 minuti secondi; esso è influenzato, in una stessa persona, dall'attenzione, dall'esercizio ...
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- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, [...] imitata dai Latini nei graffiti, accanto alla forma derivata dai due tratti verticali paralleli, e poi nell' ). La ĕ tonica si dittonga per lo più in ie, in condizioni varie secondo i varî territorî. Di e odierna che derivi da altre vocali, il filone ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...