TURINO di Vanni
Roberto Paolo Novello
TURINO di Vanni (Turino Vanni). – Attivo fra il XIV e il XV secolo, nella portata al Catasto del 1427 (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 486-488; la data non sembra [...] citiamo un Battesimo di Cristo (da S. Paolo a Ripa d’Arno), derivato da una tavola di Niccolò Gerini del 1387 (Vigni, 1950, pp. . 87-102; E. Carli, Pittura pisana del Trecento, II, La seconda metà del secolo, Milano 1961, pp. 58-87; R. Oertel, Frühe ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] il Bambino tra s. Carlo e s. Filippo Neri nella seconda cappella destra della chiesa dei Re Magi nel palazzo di Propaganda Roma, Gab. naz. delle stampe), è l'unica serie di incisioni derivata da disegni del C. stesso e non da opere altrui. Merita ...
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MERCADANTE, Biagio
Francesco Franco
– Nacque a Torraca (in provincia di Salerno) il 12 maggio 1892. Dal 1905 frequentò l’istituto di belle arti di Napoli, sotto la guida di V. Volpe (Picone Petrusa, [...] di paesaggi e ritratti.
Il M. trascorse gli anni della seconda guerra mondiale in gran parte a Sapri (Gravina, p. caratterizzati da un marcato realismo fotografico e da un colore derivato dalla tradizione della pittura di Corot.
Nel 1964 fu nominato ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] semipennacchi e una Pietà che sormonta il fregio superiore, derivata da una placchetta del Moderno (Agosti, p. 78 della Garzetta e le riparazioni delle mura cittadine.
Secondo quanto riporta il cronachista bresciano cinquecentesco Pandolfo Nassino ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] prima volta da Lafréry nel 1577, nonché una pianta simile, derivata da quella del Dupérac, ma incisa da Giacomo Lauro. Nel Innocenzo X; in seguito produsse piante per i conclavi della seconda metà del sec. XVII. Ancora nel 1655 pubblicò i Nuovidisegni ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] drammi, dopo il ben più prolifico G. Bertati, è il secondo più importante librettista attivo sulle scene della Serenissima durante il 1770- con venature serie); la loro onomastica, spesso derivata dalla commedia dell'arte attraverso la mediazione del ...
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NIGRISOLI, Francesco Maria
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Francesco Maria. – Nacque a Ferrara il 17 agosto 1648 da Girolamo, medico e lettore all’Università, e da Diana Merli, figlia di un insigne giureconsulto.
Nel [...] anonima con il titolo Febris china chinae expugnata, ebbe una seconda edizione ampliata e riveduta nel 1700, nella quale il nome scarsa fama dell’Università di Ferrara, da cui sarebbe derivata la necessità di sottoporre ad esame i suoi laureati o ...
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RUFFO, Tommaso
Giuseppe Caridi
– Nacque a Napoli il 15 settembre 1663 da Carlo, terzo duca di Bagnara, e dalla sua seconda moglie Andreana Caracciolo dei duchi di Celenza.
Dalle prime nozze con Costanza [...] Lucrezia si sposò – in prime nozze con Ferdinando d’Alercon e in seconde nozze con il congiunto Geronimo d’Alercon – mentre le altre tre si indicate. Alla linea primogeniturale della famiglia, derivata dal fratellastro Francesco, duca di Bagnara, e ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] p. 81), caratterizzato da un'eccezionale animazione derivata dal movimento incessante degli sfondi e delle macchine distingue, tanto nei disegni quanto nella scrittura del codice, una seconda mano, che Adami identifica con quella del G., impegnato a ...
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NERI, Ferdinando
Vincenzo Caporale
NERI, Ferdinando. – Nacque a Chiusaforte (Udine) il 25 gennaio 1880, da Agostino, ingegnere delle Ferrovie, e da Elisabetta Garneri.
Prima di trasferirsi in Piemonte, [...] ritorno a Torino e nel luglio 1904 conseguì una seconda laurea in filosofia.
Al crocevia tra due tradizioni, , ma vi affioravano già alcuni dei temi della maturità: la passione, derivata dal magistero di Rajna e Graf, per gli studi sulle leggende, i ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...