SCULTORI, Adamo
Barbara Furlotti
– Figlio di Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, la sua nascita è tradizionalmente collocata a Mantova intorno al 1530, ma il dato non è supportato [...] ; Pagani, 1992, p. 74).
Incerta è la data del suo trasferimento a Roma. La presenza nel secondo stato della Vergine con Cristo morto, derivata dal gruppo marmoreo della Pietà vaticana di Michelangelo, dell’indicazione che l’opera fu stampata nella ...
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MUSSINI, Cesare
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 9 giugno 1804 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi, al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] evince con chiarezza il passaggio dall’impostazione neoclassicista derivata da Benvenuti agli orientamenti romantici che pervasero presenza dell’artista che tornò a San Pietroburgo nella seconda metà del 1849 trattenendovisi per circa un anno.
Negli ...
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PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] pratica, quest’ultima, tipica dell’Ottocento italiano, derivata da quella del «partimento» diffusa nei due secoli di antifone su canto fermo, presentate anche in questo caso secondo un ideale percorso didattico che muove dal semplice contrappunto nota ...
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MONOSILIO, Salvatore
Stefano Pierguidi
– Nacque a Messina il 30 maggio 1715 da Caterina Monosilio e Andrea Scimone; assunse il cognome materno in omaggio, forse, a uno zio canonico, Salvatore Monosilio. [...] Quaranta Martiri, altre opere pubbliche del M., che evidentemente lavorò molto nella seconda metà degli anni Quaranta.
In S. Paolino alla Regola affrescò una Gloria di s. Anna derivata dalla Gloria di s. Camillo de Lellis di Conca alla Maddalena, del ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] nel 1609 l'idillio Leucotoe nonché la prima e la seconda parte delle Rime impresse nello stesso anno a Venezia. nutrita dalla pratica di consigliere di corte, ma più probabilmente derivata dalla matrice letteraria di uno dei "generi" più famosi dell ...
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BENINI, Rodolfo
Giorgio Dall'Aglio
Nacque a Cremona l'11 giugno 1862 da Angelo e Luigia Anelli. Fin dall'inizio i suoi interessi di studioso furono rivolti ad argomenti commerciali e finanziari (nel [...] come forma di induzione", egli mette l'accento sulla seconda, indicando come compito della statistica di "sceverare nei fenomeni di serie con termini raggruppati, la legge dei patrimoni derivata dalla legge dei redditi di Pareto, il metodo per ...
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PAVESI, Eberardo
Mimmo Franzinelli
PAVESI, Eberardo. – Nacque a Colturano (Milano) il 2 novembre 1883. Non si hanno notizie sui genitori. La sua carriera si compone di due distinte fasi: l’attività [...] di tappa (Napoli-Roma e Mondovì-Torino) e il secondo posto sul podio, preceduto dal compagno di squadra Galetti. L divenendone ben presto l’emblema. Per i ‘ramarri’, denominazione derivata dalla maglia della squadra, di colore verde, svolse un ...
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FERRI, Angelo
Donatella Biagi Maino
Non si conoscono i dati anagrafici di questo incisore, attivo a Bologna nella seconda metà del XVIII secolo. Il suo biografo (Oretti, ms. B. 133) dà su di lui scarni [...] in quel medesimo decennio (Biagi Maino, 1990). Delle stampe ricordate dall'Oretti (ms. B. 134), tra le quali spicca quella derivata dal Sacro Cuore di P. Batoni che certo godette della massima diffusione dato il soggetto, si conosce solo l'acquaforte ...
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VISCONTI, Ercole
Stefano Tabacchi
– Nacque il 20 agosto 1645 da Teobaldo (1601-1674), conte di Gallarate e marchese di Cislago, e da Claudia Tassoni Estense.
Esponente di uno dei tanti rami collaterali [...] di Roma. È stato ipotizzato che la scelta sia derivata da contrasti con il pontefice Innocenzo XII, che aveva un elegante palazzetto, che passò in seguito ai conti Prinetti, secondo i moduli tipici dei palazzi abbaziali. Non svolse alcun ruolo ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] sec. XII. La loro denominazione "da Sovigliana" sarebbe derivata dal fatto che, essendo magnati, e come tali banditi da 'anno egli divenne per la prima volta gonfaloniere di Giustizia (la seconda volta fu nel 1406) ed entrò a far parte della Balia, ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...