CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] Angiolini curò la coreografia. Quindi scrisse il libretto per una seconda opera, Alceste (Vienna 1768), che era stata rappresentata ossianesco e che, al pari della più tarda Elfrida - derivata dall'omonima tragedia di W. Moson -, testimonia la buona ...
Leggi Tutto
CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] degli alti funzionari dell'amministrazione laica (iudices). Ne era derivato un conflitto, nel quale si erano inserite le autorità biografa, una grave deroga alla prassi sin'allora seguita e secondo la quale i rettori dei diversi patrimonia b. Petri ...
Leggi Tutto
PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] S. Paolo (Fabriczy, 1903, p. 2). Nella seconda metà degli anni Trenta, riprese probabilmente la collaborazione con conoscenza dell’opera del maestro fiorentino. Il motivo a maglia derivato dal tabernacolo di parte guelfa è affine a quello del ...
Leggi Tutto
PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] classici (Gilbert, 1943-1945, pp. 90 s.), è derivata da Pino dal modello classico del De pictura di Leon Battista Milani, Venezia 1983, pp. 177-180), e una seconda epistola consolatoria inviata allo stesso in occasione della morte del nipote ...
Leggi Tutto
NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] risulta far da testimone, menzionato la prima volta come «miniator», la seconda come «magister» e «notarius» (ibid., p. 73), sia l la parola scritta come prassi di autocertificazione, derivata forse dalla sua doppia qualifica professionale.
Fonti ...
Leggi Tutto
LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] le tavole paraboliche di G. Grandi, per misurare il "corpo d'acqua" che il collegio doveva restituire, secondo antiche convenzioni, una volta derivata l'acqua d'irrigazione. Nelle prime memorie il L. fece sfoggio di applicazioni della matematica alla ...
Leggi Tutto
CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] realismo regionale al limite del folclore, l'altra derivata dagli influssi di una cultura simbolista.
All'Esposizione in Riv. abruzzese, XXIV (1971), 4, pp. 159-166; Id., La seconda annata della "Grande illustrazione", ibid., XXV (1972), 1, pp. 8-13 ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] ; nella terza, la più nota della raccolta, derivata da un antico fatto di cronaca locale riferito anche e elenco di quelle inedite); Id., Veglie e trattenimenti senesi nella seconda metà del secolo XVI, Trani 1901; L. Di Francia, La novellistica ...
Leggi Tutto
MONTEGGIA, Giovanni Battista
Maria Conforti
MONTEGGIA, Giovanni Battista. – Nacque a Laveno, sul Lago Maggiore, l’8 agosto 1762, da Gian Antonio e da Marianna Vegezzi. Si hanno notizie di due fratelli, [...] Dedicato a Moscati, il libro espone una casistica derivata dall’esperienza clinica diretta di Monteggia, a a Milano presso Pirotta e Maspero, tra il 1802 e il 1805; la seconda, in otto volumi, rivista dall’autore, presso Maspero e Boucher tra il 1813 ...
Leggi Tutto
COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] visse fino ad età avanzata, ma questa notizia probabilmente è derivata da un ritratto attribuito al Tiziano (da questo quadro può essere stata ricavata l'incisione settecentesca che illustra la seconda edizione delle rime della Stampa) in cui il C. è ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...