BENIGNO
Raffaele Volpini
Un profilo, spiccatamente agiografico, di questo abate generale della congregazione vallombrosana nel primo trentennio del sec. XIII è tracciato da una anonima Vita sancti Benigni, [...] presenti nel cod. della Nazionale di Firenze i due libri centrali, secondo una scelta egualmente diffusa (ed. Migne, Patr. Lat., CLXXVI, hagiographica latina, n. 1165), a sua volta derivata da una precedente edizione di V. Simi, Catalogus ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] notazionale in partitura per tastiera, probabilmente derivata dall'intavolatura spagnola "de tecla", a tre voci, Napoli 1606 (ed. moderna a cura di R.H. Kelton, 1961); Secondo libro di diversi capricci, Napoli 1609 (ed. moderna a cura di R.H. Kelton, ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] ’articolo Saggio di una introduzione alla teoria delle funzioni analitiche secondo i principi di Karl Weierstrass (in Giornale di Battaglini, XVIII come autofunzioni i monomi. Definì anche la derivata funzionale di un’operazione come lo scarto della ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] con un nuovo sottotitolo piuttosto significativo: Principi derivati dalla Anatomia,dalla Fisiologia e Dinamica del al popolo italiano è stato ristampato in base al testo della seconda edizione milanese in Giacobini italiani, a cura di D. Cantimori ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] del Marchesato e nella storia dinastica dei rami cadetti: i piccoli marchesati e principati che derivarono da questa seconda scissione del territorio mantovano avrebbero dato origine a signorie indipendenti di lunga durata che non sarebbero ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] bande si dava nel "trattato" era esplicitamente derivata dallo studio delle lotte popolari antifrancesi svoltesi della Giovine Italia, e cooperò attivamente alla preparazione della seconda spedizione sulla Savoia, nel corso della quale ebbe il ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] questa eredità materna del senso di nazionalità si sommò quella derivata dal padre, sostenitore di Cavour e amico di uno dei neutralità, fu turbata da un incidente, causato da voci secondo cui il F. avrebbe dato prematuramente notizia della volontà ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] di manufatti in ardesia o in legno d'ebano con inserti d'avorio secondo la moda in voga a Venezia nel XVII secolo. La finezza dell'intarsio specchiature. Nella centrale è sempre l'immagine sacra derivata da incisioni coeve (per esempio da opere di ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] Rettorica italiana di Brunetto Latini (derivata dalla tesi di perfezionamento e . della letteratura italiana, III, Bari 1967, p. 455; C. Segre, Prefazione alla seconda edizione, in B. Latini, La rettorica, testo critico di F. Maggini, Firenze 1968, ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] il Bambino tra s. Carlo e s. Filippo Neri nella seconda cappella destra della chiesa dei Re Magi nel palazzo di Propaganda Roma, Gab. naz. delle stampe), è l'unica serie di incisioni derivata da disegni del C. stesso e non da opere altrui. Merita ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...