Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] Smirne e Nicomaco di Gerasa, e dei neoplatonici, come Teone di Alessandria (seconda metà del IV e inizio del V sec.; René Roques data la sua morte caratteri simbolici e una specie di potenza derivata, immagine della potenza dei numeri intelligibili. ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] accettare, in modo più o meno convinto, l'idea secondo la quale tutti gli Europei vivevano in una collettività cristiana bisogno di citare il caso degli stoici ‒ che si ritiene avessero derivato l'idea di legge naturale da quella di legge divina ‒ o ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] avranno modelli non isomorfi e non saranno quindi categoriche, secondo la definizione proposta da Oswald Veblen nel 1905. È che a sua volta si ottiene introducendo una nuova costante funzionale D per la derivata e postulando
[21] D(x + y) = Dx + Dy ; ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] di Eudemo possediamo solamente pochi frammenti, anche se si pensa che la seconda introduzione di Proclo ai suoi In primum Euclidis elementorum librum commentarii sia derivata almeno in parte dal lavoro di Eudemo. Proclo afferma che la geometria ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] nel 1574 fu raggiunto dalla moglie e dal resto della famiglia. Secondo Diego Franchi, frate benedettino di Vallombrosa, Galileo fu mandato dal del 1604 a Sarpi; ma sostenne di averla derivata assumendo che la velocità è proporzionale alla distanza ( ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] mondiale, sono diventate incalzanti nel corso della seconda guerra mondiale. Sotto queste spinte, oltre deve essere modificato nel tempo ma soprattutto pone in evidenza il problema derivante dalla costanza dei suoi parametri.
La nota critica di R.E ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] resi noti anche gli scritti arabi sul calcolo secondo il sistema decimale indiano.
La geometria prima delle c, d, cioè F=[(a+c)/2]×[(b+d)/2], e la formula, derivata da questa ponendo un lato uguale a zero, per determinare l'area di un triangolo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] in quella monografia figurano anche quelli sulla cosiddetta derivata asintotica di Aleksandr Jakovlevič Chinčin (1894-1959), sovietica, una delle più influenti del XX secolo.
La Seconda guerra mondiale e il dopoguerra
L'entrata in guerra nel ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] , comparve una formula ‒ che avrà in seguito molta fortuna ‒ secondo la quale la medicina era suddivisa in due rami, uno teorico Fārābī (Saliba 1985), conforme a una concezione derivata a grandi linee da Aristotele e probabilmente incomprensibile ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] /0). I leibniziani venivano invece messi di fronte all'obiezione secondo la quale la regola di cancellazione degli infinitesimi (x+dx=x . Questa struttura assiomatica consente a Maclaurin di derivare gran parte dei risultati esposti nel Libro I ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...