Nifo, Agostino
Paul Larivaille
Filosofo, nato a Sessa Aurunca intorno al 1469-70 e ivi morto nel 1538 (Palumbo 2013). Concluso il 3 ottobre 1522 a Sessa, edito a Napoli il 26 marzo 1523, ripubblicato [...] prima della scoperta della congiura antimedicea.
Semplice coincidenza temporale? Ammettendo pure che i due uomini in questi diventa il suo speculum principis. Da tale definizione è derivata l’applicazione del qualificativo di tirannico tanto all’invio ...
Leggi Tutto
Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] immediata evidenza verificatasi con il carattere di una sensazione o derivata da particolari turbamenti emotivi o affettivi o da deficit obnubilamento, stato oniroide, disorientamento spazio-temporale, allucinazioni, soprattutto visive, ipertermia, ...
Leggi Tutto
Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] sono mostrati tre accelerogrammi, cioè l'andamento temporale dell'accelerazione del terreno nelle tre direzioni treno d'onde (Md). Infine, esiste una definizione di magnitudo derivata dalle intensità (MI). Richter, assieme a Beno Gutenberg, propose ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] mondi possibili. Oltre che con possible worlds, di derivazione leibniziana, Carnap si riferisce ai mondi con le espressioni stato Arthur Prior (1917-1969), in ambito sia modale sia temporale. D'altronde il passaggio tra i due contesti è immediato: se ...
Leggi Tutto
Alpinismo
Guglielmo Antonutto
L'alpinismo è l'attività sportiva consistente nell'ascendere sulle montagne mediante la tecnica dell'arrampicata. Come tale esso nasce intorno alla metà del 19° secolo. [...] del tessuto muscolare. Ciò pone un limite temporale breve alla prestazione, che non esiste invece solo fine di assicurare lo scalatore alla parete.
Dalla salita in libera è derivata l'arrampicata sportiva nelle forme oggi in auge, ove di fatto si è ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] J. Asselyn, B. Breenbergh e J. Both; da ciò è derivata l'idea non ancora documentata di un suo viaggio di studi a Roma attendibile, malgrado la celebrità del G. e la maggiore prossimità temporale all'epoca in cui le Vite furono scritte; il teorico ...
Leggi Tutto
Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] degli anni Venti pareva che, fuori, ci fosse sempre un temporale). L'apparecchiatura illuminante più potente (10.000 W) mai atto a mitigare la potenza luminosa; i gobbi, di derivazione teatrale, ossia pannelli di medie dimensioni appoggiati a terra ...
Leggi Tutto
coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] di vista etimologico il termine (dal latino conscientia, derivata di conscire, ossia conoscere insieme) rinvia a una in senso assoluto, perché quando sono in gioco scale temporali di decine di millisecondi l’affidabilità del giudizio si affievolisce ...
Leggi Tutto
Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] sostituzione), e un dermatocranio (la volta cranica) derivato direttamente dalla deposizione di tessuto osseo (ossa catena degli ossicini) e il processo stiloideo (apofisi ossea del temporale), mentre la parte inferiore forma parte del corpo e le ...
Leggi Tutto
Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] non solo la spazialità del movimento, ma anche la sua durata temporale, W. si è immediatamente emancipato dagli impacci del racconto ' di molti livelli di lettura. La riflessione metalinguistica derivata da questo apparato concettuale si estende a un ...
Leggi Tutto
temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...