TURINO di Vanni
Roberto Paolo Novello
TURINO di Vanni (Turino Vanni). – Attivo fra il XIV e il XV secolo, nella portata al Catasto del 1427 (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 486-488; la data non sembra [...] ). Tra le altre opere riferite a lui nel museo di Pisa citiamo un Battesimo di Cristo (da S. Paolo a Ripa d’Arno), derivato da una tavola di Niccolò Gerini del 1387 (Vigni, 1950, pp. 98 s.), una Crocifissione (pp. 87-89), un Angelo annunciante e una ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ; Id., Per le fonti della vita di s. C. Il "Tractatus de ordineff. de paenit. s. Dominici". La Legg. minore e le sue derivazioni, ibid., pp. 71-78; Fonti per la vita di s. C. da S. I "Miracoli" di anonimo fiorentino. Il documento spirituale, ibid.,pp ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] che avrebbe caratterizzato gran parte della sua operosità scientifica.
La monografia La Rettorica italiana di Brunetto Latini (derivata dalla tesi di perfezionamento e accolta nella collana delle "Pubblicazioni del R. Istituto di studi superiori ...
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BENCIVENNE (Bencivenne da Norcia)
Gianfranco Orlandelli
Il nome di B. ci è tramandato da due codici della seconda metà del sec. XIII, il Chigiano E. IV 89 e il Cassinese 183 XX, comprendenti un trattato [...] di accennare a "B. da Norcia", inserendo la sua Ars Notarie fra i prodotti della scuola bolognese e dicendola derivata verso il 1235 dalla seconda opera di Ranieri da Perugia, inedita nel 1898. Su tali considerazioni sono fondati gli accenni ...
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CASTIGLIANO, Carlo Alberto
Enzo Pozzato
Nacque ad Asti l'8 nov. 1847 da Giovanni Michele e Orsola Cerrato. Dopo aver frequentato il corso triennale della sezione meccanica e costruzioni dell'istituto [...] applicazione valutato nella direzione e nel verso della forza stessa. Inversamente, lo stesso teorema stabilisce che la derivata parziale del lavoro di deformazione (espresso in funzione degli spostamenti dei punti di applicazione delle forze esterne ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] intera di S. Lorenzo e di S. Bernardo, poste su due predelle con la Natività e la Fuga in Egitto (quest'ultima derivata da una incisione di Dúrer). Più in basso, alla base del tempio, è una predella con tre Storie della Vergine. Tutta l'architettura ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] che, per motivi politici ed economici, giungevano dall'Italia. A questa eredità materna del senso di nazionalità si sommò quella derivata dal padre, sostenitore di Cavour e amico di uno dei suoi maggiori collaboratori, C. Nigra.
Tornato in Italia il ...
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DELL'AGNOLA, Carlo Alberto
Francesco Saverio Rossi
Nacque a Taibon Agordino (Belluno) il 23 giugno 1871 da Giovanni Battista e da Maria Soccol.
Compiuti gli studi medi a Belluno, si trasferì all'università [...] incarichi d'insegnamento all'accademia delle belle arti ed all'Istituto universitario di economia e commercio (scuola derivata dalla trasformazione dell'istituto superiore di scienze economiche e commerciali, già esistente). In base a un concorso ...
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BRUGIERI, Domenico
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca nel 1678, dalla città natale si trasferì giovinetto a Roma e fu prima alla scuola del pittore L. Baldi, poi a quella del Maratta (Trenta). Secondo il [...] .
A Lucca, nel Museo Nazionale si conservano di lui, provenienti da S. Nicolao, una Trinità e i SS. Gerolamo e Agostino, derivata da quella di Matteo Rosselli in S. Maria dei Servi, e una Presentazione di Maria al tempio;nella chiesa dei SS. Simone e ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] generazione antichissima Dogumari nominata, della piacevole terra di Prato"; "Dell'abbaco" sarebbe quindi solo una denominazione volgare derivata dalla disciplina da lui insegnata. Altri, considerando che il nome che compare sulle due cappelle in S ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.