pelle
pèlle [Der. del lat. pellis, l'organo di rivestimento del corpo umano e degli animali] [EMG] Effetto p. (propr. di corrente): fenomeno, noto anche con la denomin. ingl. skin effect, consistente [...] , da essa indotte nel volume del conduttore; l'intensità di tali correnti antagoniste cresce al crescere della derivata temporale (nella quale gioca la frequenza) del flusso dell'induzione magnetica della corrente principale concatenato con i ...
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simbolico
simbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simbolo] [ANM] Calcolo s.: calcolo condotto su simboli; per es., calcolo operatorio s., detto anche semplic. calcolo s. (→ operatorio). ◆ [PRB] Dinamiche [...] ottenuto da quello corrispondente della funzione di partenza mediante la moltiplicazione per jω; analogamente, il vettore corrispondente alla funzione derivata è dato da un vettore moltiplicato per ω e rotato di π/2 rad nel verso positivo rispetto al ...
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sigma
sigma [Lat. sigma, gr. sígma] [LSF] La 18a lettera dell'alfabeto gr., corrispondente alla s lat.; la forma min. è σ, quella maiusc. Σ. ◆ [ALG] Σ è il simb. di una sommatoria o di una serie. ◆ [FSN] [...] Weierstrass: funzione analitica σ(u) di una variabile complessa u che si presenta nello studio delle funzioni ellittiche; la derivata seconda del suo logaritmo coincide con la funzione p di Weierstrass. ◆ [ANM] Misura s.-additiva (σ-additiva): misura ...
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ELETTRICHE, MISURE (XIII, p. 685).
Apparecchi elettrici di misura industriale.
Generalità. - Gli apparecchi di misura servono alla misura e al controllo delle varie grandezze elettriche che interessano [...] scala.
Nella lettura si commette sempre un errore (errore di lettura) che consta di due parti:
a) l'errore di parallasse, derivante dal fatto che l'indice si muove a qualche distanza dalla scala;
b) l'errore di apprezzamento, che si commette quando l ...
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convesso
convèsso [agg. Der. del lat. convexus, da convehere "raccogliere insieme, condurre"] [LSF] Che si presenta ricurvo all'infuori come, per es., l'esterno di una sfera; è il contrario di concavo. [...] )f(x₂). Le funzioni c. hanno molte proprietà importanti, tra cui quelle di essere continue, derivabili quasi ovunque e avere quasi ovunque derivata seconda positiva; quest'ultima proprietà è a volte usata come definizione di funzione convessa. ◆ [ALG ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] lo stesso che laplaciano. ◆ [ALG] Operatore di L.-Beltrami: è la generalizzazione del laplaciano per varietà differenziabili: se d è la derivata esterna e δ è la sua aggiunta, è l'operatore ∇2=dδ+δd: v. forme differenziali: II 689 e. ◆ [ANM] Polinomi ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] (o fase istantanea) per la generica posizione P del punto vale ϑ = ϑ0 + ʃtt0 ω(t)dt, essendo ω la velocità angolare, cioè la derivata dell’anomalia rispetto al tempo. Se ω è costante si ha: ϑ = ωt + ϑ0, il m. si dice circolare uniforme e la fase è ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] esprimono in funzione di esse le u. di tutte le altre grandezze, dette derivate. A tal fine, di ogni grandezza derivata si dà la definizione dimensionale in funzione delle grandezze assunte come fondamentali (per es., in cinematica, assunte come tali ...
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légge di scala Locuzione con cui si fa riferimento alle leggi che, per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, caratterizzano il cambiamento delle proprietà del sistema sotto l'effetto [...] matematici tradizionali, come la possibilità di formulare un problema in termini di equazioni differenziali. Il concetto di derivata implica infatti la regolarità a piccola scala. Le leggi di scala acquistano particolare importanza nei sistemi con ...
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In fisica, quasiparticella costituita da un modo normale quantizzato di vibrazione di un mezzo elastico. I f. intervengono in vari fenomeni di scambio energetico tra gli atomi di un cristallo e le radiazioni.
Gli [...] somma delle energie cinetiche dei singoli atomi
[2]
avendo indicato con mi la massa dell’i-esimo atomo e con ṙiα la derivata rispetto al tempo di ṙiα Nel modello semplificato che stiamo considerando, l’energia totale E di un cristallo è data da
[3 ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.