La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] assoluto; linea più) e la funzione avverbiale dell’aggettivo (bevi genuino; lava pulito; vesti giovane), a sua volta derivata da costrutti verbo (o nome) + prodotto, tuttora vivi (brindate Gancia; camminate Pirelli; corre giovane chi corre Agip; oggi ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] si può ricavare la m. delle prime: la misurazione, e così la m. ottenuta, si dice allora indiretta o derivata, o assoluta (quando ricondotta alla misurazione diretta di grandezze fondamentali del sistema di unità utilizzato). Per es., la velocità ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] , con le cartilagini aritenoidi e posteriormente la cricoide cui fa seguito la trachea. La cartilagine dell’epiglottide, derivata probabilmente dal IV arco branchiale, si articola con il margine anteriore della tiroide. Per la sua posizione anteriore ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] », 1257 circa) e Historie van Troyen («Storia di Troia», 1263 circa) e compila una vita di s. Francesco (1280 circa), derivata da quella scritta da s. Bonaventura. L’epopea animale Van den Vos Reinaerde («Della volpe Rainaert»), del 13° sec., forse ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] in bronzo, testimoniata da numerose statuette votive ed ex-voto. Copiosa la ceramica dipinta, in un primo tempo geometrizzante e derivata da quella ionica d’uso domestico. Alla fine del 6° sec. a.C. si sviluppò una decorazione floreale composita con ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] da due popolazioni precedentemente isolate ha un grado di adattamento (fitness) inferiore a quello della prole derivata da incroci intrapopolazionali, la selezione naturale favorirà le mutazioni e le combinazioni geniche che rendono più probabile ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] . Le famiglie linguistiche possono poi articolarsi in raggruppamenti più piccoli. Per esempio, l’italiano è una lingua romanza, cioè derivata dal latino, e lo stesso anche il francese o il romeno; tedesco e inglese sono lingue germaniche; russo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] le questioni formali, ma estesero il campo d’azione alla filosofia e all’epistemologia, affrontate con il rigore derivato dall’esercizio della filologia. Anziché rinchiudere la letteratura in un culto sterile della parola, furono proprio gli umanisti ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ĭ, ē > it. /i/ (invece di [e]); lat. ŭ, ō > it. /u/ (invece di [o]). L’anafonesi del toscano si verifica se la vocale derivata dal lat. ĭ, ē, ŭ, ō precede:
(a) /ŋk/, /ŋg/, /nʧ/, /nʤ/ (e, solo per la vocale anteriore, /skj/): vĭnco > /ˈviŋko ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] greco (Sparta). Sempre in Grecia, dal 1550 a.C. in avanti, si venne formando e fu usato un altro sistema grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, interpretato da Michael Ventris nel 1952; si tratta di un sistema fonetico su base sillabica ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.