cinetico
cinètico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. kinetikós, da kinéo "muovere"] [LSF] Di grandezze o proprietà inerenti al moto e di solito aventi stretta connessione con questioni non solo geometriche [...] ] Momenti c.: nella meccanica analitica, le quantità ∂L/∂q✄h, dove L è la funzione lagrangiana e q✄h è la derivata temporale della coordinata lagrangiana qh; tale uso deriva dal fatto che se per un punto si assumono le tre coordinate cartesiane come ...
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Matematica finanziaria
Marco Papi
Nel corso degli ultimi anni la matematica finanziaria si è notevolmente ampliata nei contenuti e negli strumenti d'analisi. La motivazione di ciò è riconducibile al [...] del prezzo dei titoli fino al tempo t (per cui F=FT). In questo contesto, il valore alla scadenza T di un derivato finanziario (payoff) può essere rappresentato da una variabile aleatoria HT definita al tempo T. Per es., il payoff di un'opzione call ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] del caso reale, e nel 1851 isolò come caratteristica che definisce una funzione complessa di x+iy quella di avere la derivata in ogni punto indipendente da dy/dx. Egli chiamò 'monogena' (il termine moderno è analitica od olomorfa) una funzione con ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] : I 725 a. ◆ [ALG] C. riemanniana: c. affine definita su una varietà riemanniana M dotata di metrica g, tale che la derivata covariante di g sia nulla. ◆ [MCC] C. sella: v. sistemi dinamici: V 291 b. ◆ [ALG] C. semplice: quella di un insieme ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] sentito come distinto dal fonema velare conservatosi intatto davanti ad a, o, u e a consonante. Da quest’evoluzione è derivata una pluralità di valori del grafema c nelle lingue romanze e nelle altre lingue moderne che hanno accolto l’alfabeto latino ...
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INTEGRALE ARMONICO
Mario BENEDICTY
Le forme armoniche e i loro i. sono ampie generalizzazioni delle fuuzioni armoniche, come sono intese nella teoria classica delle funzioni; queste, com'è ben noto, [...] ; i tensori Tab...pq... definiti su M, con le loro operazioni fondamentali; in particolare, si indicherà con Tab...pq...k, la derivata covariante di T, e con δab...cde...f il tensore di Kronecker (le cui componenti valgono 1, − 1,0 a seconda che ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] forma di un determinante di ordine n (detto bézoutiante). Ha particolare interesse il r. di un polinomio f(x) e della sua derivata f′(x) (➔ discriminante).
La teoria del r. si può estendere al caso dei polinomi in due o più variabili. Precisamente ...
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multiplo
mùltiplo [agg. e s.m. Der. del lat. multiplus, da multus "molto"] [LSF] Non semplice, costituito da più enti semplici. ◆ [MTR] Unità di misura di una grandezza pari a un certo numero di volte [...] è divisibile per (x-a)n ma non per (x-a)n+1; essa è radice (n-1)-esima dell'equazione f'(x)=0 essendo f'(x) la derivata prima della f(x); in partic., per n=2,3,... si parla di radice doppia, tripla, ecc. ◆ [ALG] Varietà m.: di una superficie o di una ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] allo studio delle proprietà differenziali delle superfici; di G.L. Lagrange (1813) che introdusse il simbolo f′(x) per la derivata della funzione f(x) e al quale si deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] della funzione ϕ; essa risulta ancora una distribuzione. Anche l’operazione di integrazione di una d., concepita come inversa della derivazione, ha senso e ha come risultato una distribuzione. L’importanza delle d. risiede, tra l’altro, nel fatto che ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.