La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] in campo morale e civile, comprovato peraltro dalla sua storia iniziata, nella visione diGioberti, da tempi immemorabili. Ne era derivata per l’Italia una missione civilizzatrice, che, già adempiuta a più riprese nel corso dei secoli, avrebbe dovuto ...
Leggi Tutto
Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] . Tuttavia, sembrerebbe che l’apparizione del nome dell’imperatrice nel calendario liturgico armeno sia un’innovazione derivata da un’influenza bizantina.
Parallelamente allo sviluppo delle pratiche cerimoniali, la tradizione liturgica armena si è ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] 'servi della camera imperiale' (servi camere nostre). In tal modo li sottopose alla sua diretta protezione, facendone tuttavia derivare anche il diritto di imporre loro tasse speciali. Federico si impresse nella memoria di un'immensa moltitudine come ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] (il ‘santo taumaturgo’ – Ciro, Antonio Abate – e le tante Madonne brune o nere o diversamente appellate: Achiropita ecc.) derivati dall’Oriente cristiano (a cominciare dal trasporto dei corpi dei patroni: Andrea ad Amalfi, Nicola a Bari, Matteo a ...
Leggi Tutto
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] autorappresentazione della società cittadina, diffusa un po' ovunque, stratificata in maiores, medii et minores, secondo una formula derivata dal diritto giustinianeo (che si inserisce nella precoce ripresa di interesse e di vigore del diritto romano ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] passo avanti nel controllo dì Obizzo delle istituzioni economiche ferraresi ed una consapevolezza dei vantaggi psicologici e politici derivanti dal possedere un proprio sistema monetario" (p. 20). La coscienza della forza della entità politica da lui ...
Leggi Tutto
La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] cui una dimostrazione poteva essere considerata valida solamente se era ricomposta in un enunciato logico formale, e derivata da punti di partenza assiomatici.
Se alcuni ritenevano che le tesi relative alla conoscenza dovessero essere giustificate ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.