DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] suo marchesato fu probabilmente costruita la "torre dei diamanti", cosiddetta per la singolare sfaccettatura del suo perimetro esterno, derivata dall'architettura colta quattrocentesca emiliana); strinse ancor di più i suoi legami con la Francia e il ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] debolezza, ma come una scelta virtuosa - e il richiamo alla necessità di "rinvigorire il commercio, da cui sempre mai è derivata l'opulenza de' sudditi e la grandezza" dello Stato, indicavano chiaramente che "la perduta grandezza di prima" era ormai ...
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COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] odiati parenti. Da una testimonianza coeva apprendiamo che visse fino ad età avanzata, ma questa notizia probabilmente è derivata da un ritratto attribuito al Tiziano (da questo quadro può essere stata ricavata l'incisione settecentesca che illustra ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] mancanza di ordine nella sua narrazione, premette di scrivere "secondo me sono occorse le materie ". E della confusione che era derivata da questo modo di procedere si giustifica nei capp. XIX e LX dicendo che "niuno prenda admiratione da me se non ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] socialista di consistenza reale. Il programma, giudicato il frutto più maturo dei pensiero del C. (Della Peruta), derivava dalla fusione di elementi marxisti e blanquisti. Esso rifletteva anche una delle più radicate convinzioni del suo fondatore, l ...
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CHALLANT, René de
François-Charles Uginet
Figlio unico di Philibert quarto conte di Challant e di Luisa d'Arberg, nacque in Val d'Aosta alla fine del 1503 o all'inizio dell'anno seguente. Nel 1518, [...] e la duttilità che egli manifestò avevano però dei gravi limiti: la sua assoluta intransigenza sulla questione religiosa derivata da una concezione autoritaria del potere ducale e la tendenza a sottovalutare le ambizioni dell'avversario, in ...
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PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] essenziali, consolidate e sviluppate dai due figli Giacomo e Federico che gli succedettero, e dalla dinastia da questi derivata.
In primo luogo, Pietro, assumendo la corona del Regno, giurava il mantenimento in vigore delle leggi siciliane. Era ...
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LUNA, Antonio de, conte di Caltabellotta
Marcello Moscone
Nacque da Artale e Margherita Peralta, il cui matrimonio, stipulato nel 1404, si inseriva nelle strategie politiche e di controllo territoriale [...] , egli riversò la propria rabbia contro i beni e i seguaci di quest'ultimo, provocando un centinaio di morti. Ne sarebbe derivata per entrambi la condanna all'esilio e la confisca dei beni. Si trattò però di un bando effimero: poco dopo fu infatti ...
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DAL POZZO, Cassiano senior
Enrico Stumpo
Nacque a Biella (prov. Vercelli) nel 1498 da Antonio e da Margherita della Torre. Appaiono errate sia la data di nascita, sia quella di morte indicate dal Dionisotti: [...] , secondo modelli moderni, di un antico possesso ... e dalle condizioni di insediamento della monarchia assoluta da essa derivata si sviluppa la successiva coscienza dell'individualità della monarchia e dello stato piemontese" (Garosci, p. 27).
Negli ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] a ridurre la sfera ecclesiale e religiosa alla mera funzione del culto. Un'altra direttrice del D. fu l'impulso, derivato dal clima mussoliniano degli anni Trenta e concorrente con le stesse realizzazioni della metropoli, a trasformare Rodi in un ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.