LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] e la Carità per il nartece della basilica Vaticana, datata tra il 1728 e il 1732 (Enggass, 1968).
Di quest'ultima, derivata in maniera evidente dalla Carità di F. Nuvolone in S. Ignazio, si conserva nel Museo nazionale del Palazzo di Venezia a Roma ...
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FRANÇOIS, Vaso
Red.
Il vaso F. così denominato dal nome dello scopritore, Alessandro François (v. vol. iii, p. 729), fu ritrovato in una tomba a camera, nella località di Fonte Rotella, nella tenuta [...] alla foce del Sele (v. vol. vii, pag. 157), anche il cratere François ci appare come un'antologia mitica, derivata da diverse fonti, con una funzione esclusivamente ornamentale.
Bibl.: A. Minto, Il vaso François, Firenze 1960 (Studi VI della ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] la tradizione, nel 175 era stato sepolto il martire. L'origine romanica è chiaramente attestata dalla facciata (che segue una tipologia derivata dal S. Salvatore e diffusasi tra la fine del sec. 12° e l'inizio del 13°, con due ordini separati da ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] . Una copia di quest'ultima, di mano del provenzale josse Lieferinxe conservata nell'Art Museurn di Denver, Col., e una derivazione dal prototipo antonelliano dei santo in cattedra nel S. Marco al centro del trittico giovanile del ligure G. Mazone a ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] a fiori aurei, che si collegano direttamente a Iacopo di Cione, si sommano a una nobiltà di portamento derivata dalla tradizione gaddesca.
Pressoché contemporanea è l'importante pala commissionata al pittore dall'arte dei vinattieri per la chiesa ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] le diverse tendenze dell'autore: una legata ad una forma di realismo regionale al limite del folclore, l'altra derivata dagli influssi di una cultura simbolista.
All'Esposizione della Società degli amatori e cultori delle belle arti di Roma presentò ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] 1487, M. ebbe modo di arricchire il suo patrimonio architettonico con un interessante esempio di Tardo Gotico castigliano, derivato da Toledo. Si tratta della Puerta del Perdón, nel Sagrario della cattedrale, la cui costruzione fu intrapresa subito ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] (E.D., 1946), improntata ad una radice espressionista, palese nella definizione soggettiva del tema, nella soluzione plastica derivata dal segno emotivo, e ad un antinaturalismo, presente soprattutto nelle teste-ritratto (Karina-Ari, 1922 [Zanini ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] , pure a Ferrara.
La notizia. che il C. sia stato anche stuccatore (L. N. Cittadella, 1868) non è attendibile, poiché derivata da un'errata interpretazione di un passo del contratto dì commissione per la decorazione della cappella in S. Domenico. In ...
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AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] altri infine sono a pianta circolare: prototipo di questi ultimi è l'ae. Vestae la cui forma rotonda, derivata dalla primitiva capanna, traduce architettonicamente il significato originario di ae. abitazione: l'abitazione umana elevata a dimora della ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.