Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] F.M. Richini sul luogo di un antico monastero sorto nel 12° sec., ne ha conservato la denominazione di Brera derivata dal latino medievale braida. La Biblioteca Braidense fu aperta al pubblico da Maria Teresa nel 1786. Al Fondo Pertusati accedettero ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] per la massima parte da centrali idroelettriche. L'impianto più potente è quello del Piave-Lago S. Croce, il quale, derivata dal Piave presso Soverzene una portata di mc. 33 al secondo, la convoglia mediante canale nel Lago di S. Croce, invaso ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] costruttrici.
Volendo concludere sulla p. industriale ''per programmi'' si può rilevare come la sua messa in crisi sia derivata anche dal fatto che sotto il profilo del risultato in termini prettamente architettonici, o più semplicemente a livello di ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] con idonei studi. Quel che per ora c'interessa soprattutto rilevare è il fatto che da queste considerazioni può derivare una nuova prospettiva culturale valida per la scienza del territorio.
L'eliminazione di molte remore agli interventi, che tendono ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] in età paleologa si attesta un vero e proprio ciclo dei Magi (Costantinopoli, Kariye Cami). La scena della Natività di derivazione orientale non presenta particolari cambiamenti nel corso dei secoli e in genere è ambientata in una grotta dove M. è ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] Nondimeno il momento è un enigma per me, in quanto esso è inesplicabile. Mi piace anche chiamare enigma l'opera da esso derivata" (in Fagiolo, 1984, p. 81). Nel dipinto, noto attraverso antiche foto (ibid., n. 14) e una copia di M. Emst, gli elementi ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] l'avvenuta nomina. La scelta iconografica è ispirata ai precetti della Iconologia di C. Ripa; la realizzazione è derivata dal linguaggio dichiaratamente marattesco del padre, di sicuro gradimento in ambito accademico. L'ingresso nell'ufficialità del ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] . Il motivo dell' artiglio di animale felino come piede del mobile è ripreso dall'Egitto, mentre non sono egiziani i motivi derivati dall'uso del tornio, poiché sedie a gambe rotonde non compaiono in Egitto prima del Nuovo Regno e sono, in ogni caso ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] di Carlo V il 18 agosto, come registra il fratello Antonio in Cremona fedelissima (pp. 108ss.), ove figura anche l'ncisione derivata dal ritratto di Carlo V che il pittore dovette eseguire in quella circostanza, o due anni dopo, al ritorno dell ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] di Gaudenzio.
In particolare, va probabilmente ascritta a questa fase la Deposizione e angeli affrescata nella basilica di S. Ambrogio, derivata dalla tavola di Gaudenzio e aiuti ora alla Sabauda di Torino, ma con figure più massicce e impacciate. Il ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.