Scrittore greco del 3º sec. a. C., autore della prima opera greca sulla fondazione di Roma, nella quale la leggenda di Romolo era narrata nella forma che divenne tradizionale; da lui, secondo alcuni, l'avrebbe [...] derivata Fabio Pittore; altri dissentono ritenendo che tale leggenda fosse stata elaborata già in ambiente romano. ...
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Drammaturgo inglese (Clive, presso Shrewsbury, 1640 circa - Londra 1716). Nel 1671 fu rappresentata la sua commedia Love in a wood, il cui grande successo gli procurò l'ammissione ai circoli di corte; [...] la sua seconda commedia, The gentleman dancing-master (1672), è derivata da Calderón; da Molière è invece derivata The country wife (rappresentata nel 1672 o 1673, pubbl. 1675), che è forse la più licenziosa commedia della Restaurazione. Ancora da ...
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Pittore e acquafortista (Amsterdam 1629 - ivi 1700 circa), viaggiò per la Germania, la Svizzera e l'Italia (1653-58), riportando numerosi disegni. Le sue vedute italiane, che rivelano l'influsso di Jan [...] Both, sono dipinte con raffinata tecnica derivata dalla tradizione del paesaggio romano secentesco. Celebri il Viale dei frassini (con figure di A. Van de Velde) e la Veduta del lago Trasimeno, ambedue nel Rijks museum di Amsterdam. ...
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Musicista francese (Clermont-Ferrand 1784 - ivi 1853) di famiglia inglese. Studiò a Londra con J. L. Busk, J. Müllmandel e J. B. Cramer. Oltre a opere teatrali e sinfoniche, compose musiche strumentali [...] da camera, in un'arte fluida ed elegante, derivata (per la maniera stilistica) da premesse mozartiane, ma incapace, per l'intima vacuità, di sopravvivere nella comune considerazione. ...
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Grammatico latino (5º sec. d. C.), autore di un'Ars de nomine et verbo per uso scolastico, somigliante all'Ars di Prisciano e derivante forse dalla stessa fonte di quella. Scrisse anche una Vita di Virgilio [...] in esametri con introduzione in strofe saffiche, derivata da Elio Donato, in cui insiste sul periodo giovanile del poeta trascurando l'Eneide. ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] al fratello Francesco, una discreta ricchezza derivata dalla produzione e dal commercio della seta, di cui la famiglia Bolognini aveva importato l'arte della lavorazione in Bologna verso la metà del XIII secolo.
Il B. è ricordato per la prima volta ...
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Poeta satirico spagnolo (m. Madrid 1742). Molto scarse sono le notizie sulla sua vita: con lo pseudonimo di Jorge Pitillas compose una Sátira contra los malos escritores de este siglo (1742) intessuta [...] di reminiscenze di poeti satirici latini e del Viaje del Parnaso di Cervantes, ma direttamente derivata da N. Boileau-Des préaux. ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] il Ponteghino (dalla voce dialettale, oggi fuori uso, pundghin =topolino, derivata dal veneto ponghin). Dal 1540 circa, e probabilmente dopo il matrimonio con Giacoma di Antonio Fagliaffari, la sua abitazione è trasferita in parrocchia di S. Ilario. ...
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Poeta greco della commedia nuova (Sinope 360a. C. circa - Smirne 280 a. C. circa), vissuto a lungo ad Atene. Scrisse 100 commedie, ma ne abbiamo solo frammenti. Una idea della sua arte possono darla le [...] commedie di Plauto Casina, adattamento dei Κληρούμενοι ("Quelli che tirano a sorte"), e Rudens, derivata da un'altra commedia sconosciuta di Difilo. Predilesse temi mitologici e curò l'intreccio più dello studio dei caratteri. ...
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Medico e poeta spagnolo (Lucena 1548 - Antequera 1595). La sua poesia è ricca di coloriture formali. Dalle Metamorfosi di Ovidio trasse in versioni libere la Fábula de Acteon e quella di Vertumno y Pomona [...] (1578). L'opera sua maggiore Las lágrimas de Angélica o Primera parte de la Angélica (1586), derivata dall'Orlando Furioso, è poeticamente più debole. Miglior libro spagnolo di caccia sono i Diálogos de la montería. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.