Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] . Infatti, se Λτ indica il reticolo Zτ + Z (con τ ∈ ℋ), vi è un isomorfismo (definito dalla funzione ??? di Weierstrass e dalla sua derivata) tra C/Λτ e i punti complessi Eτ (C) della curva ellittica di equazione Eτ: y2 = 4x3 -g2(τ)x - g3(τ), dove ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] librum commentarii, 77, 7-17 e 78, 8-20), Speusippo e Menecmo avrebbero discusso sulla questione se le proposizioni derivanti dai principî si chiamassero tutte 'teoremi', come avrebbe voluto Speusippo, 'problemi', come sosteneva Menecmo, oppure se si ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] alla decade), assegnano ai numeri corrispondenti del mondo sensibile determinati caratteri simbolici e una specie di potenza derivata, immagine della potenza dei numeri intelligibili. D'altronde, l'aritmologia, o mistica dei numeri, mantenne fino ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] percorsa è proporzionale al quadrato dei tempi ‒ in una lettera del 1604 a Sarpi; ma sostenne di averla derivata assumendo che la velocità è proporzionale alla distanza (laddove doveva rendersi presto conto che la velocità è proporzionale alla ...
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Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] con le proprietà che d(uv)=(du)v+(Ωu)dv per u e v in C arbitrari; inoltre, per ciascun elemento z in H esiste un'unica pseudo-derivazione D0 (z) su C che trasporta w in 〈w,z〉 e w* in 0. D0 (z) è l'aggiunto di C0 (z), l'operazione di moltiplicazione a ...
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Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] di Wiener e Alexander I. Kinchin garantiscono l'esistenza di una funzione non decrescente A(a) tale che
[54] formula.
La derivata A′(ω) (che in molti casi deve essere intesa nel senso delle distribuzioni di Schwartz) è detta spettro di potenza del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] cui si descrivono due tavolette dipinte con prospettive, oggi perdute.
Dalle due tavolette, secondo il biografo, sarebbe derivata una regola che era alla base delle rappresentazioni prospettiche realizzate intorno al 1480. Manetti non dice quale sia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] e riparazione'). Nella spiegazione presente nel testo originale di al-Fārābī (Saliba 1985), conforme a una concezione derivata a grandi linee da Aristotele e probabilmente incomprensibile per Gundisalvi, la scienza dei procedimenti di ingegno mirava ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] XXV, 1), nella Taittirīyasaṃhitā (VI, 5, 3) ed è implicita nello Śatapathabrāhmaṇa (II, 1, 3). Anche questa descrizione è derivata da una fonte cuneiforme collegata o identica al MUL.APIN.
I calendari
di David Pingree
Anche i calendari vedici furono ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] del tipo
[20] ∙x(t)=~f (t, x(t), u(t))
x(t0)=x0 y(t)=~η(t, x(t), u(t))
dove ∙x(t) indica la derivata rispetto al tempo di x(t). Essa rende possibile generare le evoluzioni di x(t) e y(t) a partire dai valori dello stato e dell ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.