passo
passo [Der. del lat. passus -us "apertura delle gambe di chi cammina", dal part. pass. passus di pandere "aprire"] [LSF] La distanza corrispondente a un'apertura di gambe nel camminare e quindi [...] le locuz. non ricordate nel seguito, si rinvia al termine di specificazione). ◆ [MTR] Antica unità di misura itineraria, derivata dal romano passus, usata in Italia prima dell'adozione del Sistema metrico decimale con vari valori nelle varie località ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] corrispondenza a un dato vettore tangente dP. Per rappresentare la derivata covariante di un campo di vettori vs(P), ∇rvs, si curva regolare di MN, di equazione xr=xr(u), si chiama derivata assoluta di un campo di t. Trpq(u), definito lungo la curva ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] l'energia libera F (F = U – TS, dove U è l'energia interna ed S l'entropia). In questo caso la derivata di F rispetto al parametro che controlla la transizione gioca un ruolo analogo all'energia interna nel caso precedente (v. Huang, 1967).
Per ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] : v. curve e superfici: II 74 f. ◆ [ANM] O. di una derivata: numero ordinale che indica quante derivazioni vanno eseguite per ottenere la derivata in questione: derivata del primo o., del secondo o., ecc.; analogamente per un differenziale. ◆ [CHF ...
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stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] . di una funzione f di una o più variabili è un punto P del campo di regolarità di f nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali prime della f; la definizione è giustificata dal fatto che in un punto di s. il differenziale della f ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] libera A=U−TS, dove U è l’energia interna, T la temperatura termodinamica ed S l’entropia. In questo caso la derivata di A rispetto al parametro che controlla la t. ha un ruolo analogo all’energia interna nel caso precedente.
Diagramma delle fasi ...
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equazione di Boltzmann
Anna Vulpiani
Descrive l’evoluzione temporale della densità di probabilità P(r,v,t) di trovare una molecola nella posizione r con velocità v al tempo t, in un sistema di N molecole [...] e v*2 devono soddisfare la regola d’urto
[2]
La parte a sinistra dell’equazione, ossia
[3]
è la cosiddetta derivata lagrangiana, mentre il termine a destra (di collisione) rappresenta la differenza tra il guadagno che si ha quando urtano v1 e v2 ...
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shunt
shunt 〈sŠènt〉 [s.ingl. Der. di to shunt "deviare"] [EMG] Qualifica o denomin. di conduttori, in partic. resistori, messi in parallelo a un componente circuitale, un tratto di circuito, un dispositivo [...] alta tensione: III 331 f. ◆ [FTC] [EMG] Macchina s.: nell'elettrotecnica, lo stesso che macchina elettrica in derivazione, o a eccitazione derivata o in parallelo, nella quale cioè l'avvolgimento induttore è in parallelo a quello indotto (in partic ...
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incrementale
incrementale [agg. Der. dell'ingl. incremental, da increment "incremento"] [LSF] Termine della matematica che indica relazione con un incremento (←) e che è usato, fuori della matematica, [...] e Δy=f(x+Δx)-f(x) il corrispondente incremento della y; il limite, quando esista, di tale rapporto è la derivata di y rispetto a x. Se si tratta di grandezze suscettibili di misurazione, il rapporto anzidetto è tra incrementi corrispondenti di misure ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] (quando il segno ╳ è usato per il prodotto vettoriale); (d) apposto in alto sul simb. di una grandezza, ne indica la derivata ordinaria prima, assai spesso la derivata prima rispetto al tempo; se i punti sono due, orizzontalmente, si tratta della ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.