tastiera musica La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, cioè le piccole leve sulle quali si preme con il dito per [...] da composizione, di una fotocompositrice; in informatica la t. è una periferica di input di un calcolatore, derivata dalle precedenti, che consente l’immissione di dati mediante pressione su singoli tasti contrassegnati con lettere e simboli ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] esprimono in funzione di esse le u. di tutte le altre grandezze, dette derivate. A tal fine, di ogni grandezza derivata si dà la definizione dimensionale in funzione delle grandezze assunte come fondamentali (per es., in cinematica, assunte come tali ...
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légge di scala Locuzione con cui si fa riferimento alle leggi che, per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, caratterizzano il cambiamento delle proprietà del sistema sotto l'effetto [...] matematici tradizionali, come la possibilità di formulare un problema in termini di equazioni differenziali. Il concetto di derivata implica infatti la regolarità a piccola scala. Le leggi di scala acquistano particolare importanza nei sistemi con ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] ago più a dentro, non le tolse, trafiggendole, colla voce la vita, sì che nè anco poté accertarsi se il canto derivava da quelle. (Le opere, VI, p. 281)
Pitagora entra nell'officina sapendo già cosa avrebbe trovato, gli archetipi universali dei suoni ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] ◆ [FSN] S. di un rivelatore di particelle: v. rivelatori di particelle: V 53 e. ◆ [ELT] S. di un sistema: la derivata della funzione di trasferimento tra grandezza d'entrata e grandezza d'uscita. ◆ [MTR] [GFS] S. statica e dinamica di un gravimetro ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] è congetturale. Ogni volta che vi sia ragione di porre in dubbio un particolare asserto di controllo, è sempre possibile derivare da esso altri asserti di controllo e assoggettarli a loro volta a controllo empirico. Come tutti gli altri asserti, gli ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] prende in considerazione tipicamente ‒ anche per motivi storici ‒ l'equazione KdV. Il fatto che essa sia del primo ordine nella derivata rispetto al tempo, e che pertanto non sia invariante rispetto al verso in cui il tempo scorre, trae origine dal ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] in un atomo, il risultante del m. orbitale e di quello di spin; (b) per un atomo di numero atomico Z, il m. derivante dalla composizione, mediante le regole di Russel-Saunders, del risultante dei Z m. elettronici orbitali e del risultante dei Z m ...
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dissipazione
dissipazióne [Der. del lat. dissipatio -onis, dal part. pass. dissipatus di dissipare "spargere qua e là", comp. di dis- e supare "gettare"] [LSF] Il dissipare o dissiparsi, dispersione, [...] ◆ [EMG] Fattore di d. per condensatori fissi: v. componenti elettronici passivi: I 668 a. ◆ [TRM] Funzione di d.: la derivata temporale, cambiata di segno, del-l'energia di un sistema, che misura la potenza dissipata; in un sistema isolato si ha: (d ...
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Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] ipotesi in cui p>CUMV), il pareggio tra costi e ricavi globali verrà raggiunto allorché la somma dei vantaggi differenziali derivanti dal cumularsi delle quantità, a mano a mano che da zero si procede verso la saturazione della capacità produttiva ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.