L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivateparziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivateparziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] dα=0, ossia du=0 (supponendo, come egli afferma, che u sia continua). Ciò, a sua volta, implica che tutte le derivateparziali siano uguali a 0 in un punto di massimo.
In modo simile Cauchy definiva i differenziali di ordine superiore, che utilizzava ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivateparziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivateparziali
Lo studio delle equazioni [...] di idee matematiche in aree attive di ricerca della matematica pura.
Le origini della teoria moderna delle equazioni alle derivateparziali e l'opera di Poincaré
Fin verso il 1870 lo studio delle EDP riguardava soprattutto i metodi euristici per ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] 3.1 Generalità. Un’ e. differenziale è un legame tra una o più funzioni incognite e una o più delle loro derivate (parziali, se le variabili indipendenti sono più di una). A seconda che tale legame sia espresso in forma algebrica, lineare, analitica ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] di inversione (1770) per l'equazione a−x+ψ(x) = 0; ricerche pionieristiche sull'integrazione delle equazioni alle derivateparziali del primo ordine (1772); una soluzione dell'equazione di I. F. Riccati mediante le frazioni continue (1776); il ...
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Matematico (Napoli 1897 - Torino 1978), prof. di analisi algebrica e infinitesimale nell'univ. di Firenze e poi (1925-67) in quella di Torino. Le sue ricerche riguardano le equazioni differenziali, l'analisi [...] (1936); Funzioni ellittiche (1951); Equazioni differenziali (1955); Lezioni di analisi matematica (1956); Equazioni a derivateparziali (1957); Functions hypergéometriques confluentes (1960); da ricordare anche l'utile repertorio biobibliografico sui ...
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Matematico italiano (Lecce 1928 - Pisa 1996). Allievo di M. Picone, dal 1958 insegnò alla Scuola normale di Pisa. La sua attività scientifica riguardò numerosi settori dell'analisi matematica: equazioni [...] differenziali (problema di Cauchy, problema di esistenza di soluzioni analitiche di equazioni alle derivateparziali), teoria degli operatori (problemi di convergenza), superfici e varietà di minimo volume. Autore di Frontiere orientate di misura ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] C è equivalente all’olomorfia nei punti interni a C. Nel caso di più variabili si hanno s. multiple i cui coefficienti sono derivateparziali; per es., per due variabili, la s. di Taylor di f(x,y) è
Lo sviluppo in s. di Taylor è utilissimo per ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] in serie di polinomi ortogonali (per es., di Legendre o di Čebyšev).
Risoluzione n. di equazioni differenziali alle derivateparziali. I metodi qui discussi sono per due dimensioni spaziali ma esistono dei metodi analoghi per il caso tridimensionale ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] (o funzionale) delle funzioni f1, f2, ..., fn rispetto alle loro variabili x1, x2, ..., xm è la m. costituita dalle derivateparziali delle fk rispetto alle xh (➔ Jacobi, Karl Gustav Jacob).
M. nulla
M. con elementi tutti nulli, ahk=0; spesso, però ...
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parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): un’eclissi p. di sole, di luna;...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...