Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] una vecchia elica e una neosintetizzata, cioè che la replicazione è semiconservativa, secondo le previsioni derivate dal modello di Watson e Crick. Negli anni successivi si chiarì anche il modo in cui il DNA codifica per la sequenza degli aminoacidi ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] muscolo cardiaco e determinandone l’ischemia dapprima, e la necrosi successivamente. Una minoranza dei casi di infarto è invece imputabile staminali di origine midollare sono cellule pluripotenti derivate dal midollo osseo dell’adulto. Alcuni studi ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] 20° secolo, e J.D. Bernal e M. Calvin successivamente, suggerirono che le condizioni geologiche della Terra primitiva avrebbero potuto rendere gruppi ossidrilici (-OH) dai diversi monomeri da cui deriva sia la formazione di molecole di acqua sia la ...
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Proteomica
GGennaro Marino
di Gennaro Marino
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) dalle proteine alla proteomica; b) definizioni. ▭ 2. Metodologie: a) l'elettroforesi bidimensionale (2DE); b) la spettrometria [...] disponibile in un primo tempo in cataloghi e successivamente in banche dati. La nascita della moderna proteomica, pertanto, è strettamente legata alla possibilità di accedere alle informazioni derivate dal sequenziamento dei genomi. In seguito, l ...
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Cellule staminali
Robert C. Bielby
Robert Nerem
Julia M. Polak
Neil S. Tolley
Archana Vats
Uno degli obiettivi principali della medicina è sempre stato quello di sconfiggere gli effetti debilitanti [...] che si dividono non si evidenziano prima delle 20 ore successive alla pancreatectomia, ma le nuove isole si formano dopo 72 staminale: piuttosto ognuna di esse deve includere cellule derivate da diversi progenitori.
Uno dei modelli più accettati per ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] caratteristiche biologiche intrinseche della flora mediterranea non hanno minore significato. Essa deriva da uno stock antico (atlantico e tetisiano), ma le vicende successive l'hanno modificata permettendo l'emergenza di tipi opportunisti, eurieci e ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] la malese e poi l'etiopica. Questo fenomeno di 'deriva' viene chiamato degenerazione, ma, anche se Blumenbach insiste ripetutamente poi, sul fenomeno del cumulo dei danni nelle generazioni successive, con il passaggio dalla normalità ai difetti lievi ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] geni CL si sono differenziati dapprima in Ck e Cλ e successivamente in geni specifici di specie. La diversificazione dei geni CH attiva il fattore B o proattivatore del C3. L'attivatore che ne deriva scinde C3 in C3a e C3b. Il frammento C3b a sua ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] dell'uso della tecnologia del DNA ricombinante ha portato successivamente a stabilire che non solo nei batteri, ma in largamente utilizzati nelle tecniche di manipolazione genetica. Sonde derivate da e.t. vengono comunemente utilizzate per il ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] q) = 1 - tali frequenze si mantengono inalterate nelle generazioni successive solo se vengono rispettate le seguenti condizioni:
1) che le 'Indiani Naskapi d'America o in comunità che sono derivate da un gruppo molto piccolo di individui (effetto del ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...