Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] , App. V e in questa Appendice). Tali cloni derivano da librerie di tessuti particolari o di fasi diverse dello per cui un segnale passa direttamente da un componente al successivo, il risultato finale è lo stesso, indipendentemente dalla posizione ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] esse corrispondono, mentre l'intensità e il numero delle risposte successive esprimono l'estensione, l'intensità e la durata del processo stato studiato il ritmo delle correnti d'azione, derivate dal nervo acustico e dal tratto auditivo. I numerosi ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] è maggiore nei primi cinque anni di vita che nei quattro quinquenni successivi. Solo fra 26 e 30 anni il numero dei tumori che i tumori embrionali e i teratomi accanto a poche altre forme derivate da tessuti neurali differenziati; b) le classi 7 e 8 ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] superano mai l'1%. I linfociti, il cui nome deriva dal fatto che nei Mammiferi abbondano nella linfa, sono presenti una cellula primordiale totipotente (cellula staminale), per successiva differenziazione, originano le cellule progenitrici di ciascuna ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] la fusione spontanea o indotta di cellule somatiche derivate da organismi di specie, ordini e persino classi diverse è un'acquisizione degli anni sessanta. Nel decennio successivo quest'approccio sperimentale è stato utilizzato con particolare ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] inesistenti, quanto a risultati clinici e benefici che ne derivano.
Occorre fare un uso cauto e basato su di Eustachio e con la coclea.
Il seno sigmoideo e il successivo golfo della vena giugulare interna - massimo scarico venoso del cervello ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] però validità generale, a differenza di quanto si riteneva un tempo. Lavori successivi di G. Berlucchi (v., 1965) e di L. M. Mukhametov in the regulation of the sleep-waking cycle, in ‟Ergebnisse der Physiologie", 1972, LXIV, pp. 166-307.
Jouvet, M., ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] scoperto che le CFA si possono identificare con le cellule che derivano dai linfociti B, mentre le CRA provengono da quelli T.
, il C3b, che possiede capacità combinatoria con i successivi elementi della catena complementare.
Il C5 viene scisso in ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] : essi possono duplicarsi così che da un granulo ne deriva un altro assolutamente identico al primo. I centrosomi (o dovrebbe farsi ancora circa la fotosintesi: se si danno alle alghe periodi successivi di luce e di buio (per es., 12 ore di luce ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] poter giudicare se era stato ottenuto un qualche successo seppur minimo nell'alterazione del rapporto tra cromosomi ).
Freud, S., Meine Ansichten über die Rolle der Sexualität in der Ätiologie der Neurosen, in Sexualleben und Nervenleiden (a cura di ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...