CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Oxford History of English Art, 2), Oxford 1952; A. Böckler, Die Evangelistenbilder der Adagruppe, MünchJBK, s. III, 3-4, 1952-1953, pp. 121-144 costruita tra il 460 e il 480, sarebbe stata successivamente ingrandita intorno alla metà del sec. 6° con ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] di cui G. fu nel corso del secolo successivo l'indiscutibile protagonista.Gli ultimi affreschi vetero e in Florenz, ZKg 6, 1937, pp. 218-238; W. Paatz, Werden und Wesen der Trecento-Architektur in Toskana, Burg b. M. 1937; M. Salmi, Le origini dell' ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] epoca merovingia e soprattutto carolingia - si pensi anche a voci derivate come maestro di p. e paladino -, quando con palatium come nell'altro caso si tratti di impianti frutto di successive fasi, in entrambi si evidenzia fin dall'origine il ricorso ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] dal 1221, per ampliare il vecchio edificio.La soluzione architettonica che ne derivò, generatasi di necessità nella fusione di due diverse strutture, fu assunta come modello per strutture successive, come avviene per es. nel caso del S. Giovanni in ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo -, di cui si conservano un Livre de la mutacion de France au XIVe siècle, Paris 1978; O. Mazal, Buchkunst der Romanik (Buchkunst im Wandel der Zeiten, 2), Graz 1978; A.M. Romanini, Il "Maestro ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] °; le torri che scandiscono questo tratto sono squadrate e prive di ornamentazioni, non senza suggestioni derivate dai modelli antichi e tardoantichi. Successivamente si andò affermando una muratura più irregolare, con la presenza di piccoli blocchi ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] non venne adottato. Lo stile di Ringerike e il successivo stile di Urnes non ebbero grande impatto in Russia, di R.T. Farrell, London 1982; Wikinger und Slawen. Zur Frühgeschichte der Ostseevölker, a cura di J. Herrmann, Berlin 1982; The Viking Age ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] di altri edifici monastici e ambienti domestici dell'inizio del successivo. I luoghi scelti per l'insediamento delle comunità religiose erano - con consapevoli quanto simboliche citazioni derivate dalla cattedrale delle incoronazioni a Reims e ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] dal contatto con i monaci bianchi affiorano anche successivamente in tutta l'opera di Nicola e della sua bottega nella regione (oltre che a Siena, a Pisa anzitutto), e negli edifici che da essa derivano, tra i più precoci dei quali l'abbaziale ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] di S. Maria della Scala, chiesa dell'Annunziata).
La successiva attività di F. in un ruolo di artista a pieno titolo , p. 465; P. Schubring, Cassoni, Truhen und Truhenbilder der italienischen Frührenaissance, Leipzig 1915, ad Indicem; Id., in U. ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...