GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] indirizza la sua attenzione alle conseguenze economiche e sociali derivate al nostro paese, a suo dire, dalla sua firma come direttore e gerente è datato 25 luglio 1943, quando gli successe A. Bergamini.
Il G. morì a Roma il 14 marzo 1944.
Oltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] su Maurolico e quali scelte culturali sul piano personale ne siano derivate. I libri e i progetti del Regiomontano paiono riflettersi già nel primo abbozzo (1528), come nelle redazioni successive, del suo Index lucubrationum; e il De expetendis et ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] della ricchezza delle nazioni non possono essere assolutizzate, ma derivate in relazione al fluire della storia.
Uno dei temi che dell'opera di Marx il C. faceva.
Negli anni successivi seguitò ad insegnare a Palermo. L'ostilità del Bruno gli precluse ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] classico delle scene, e per varietà di suggestioni derivate da stampe nordiche e da una aggiornata cultura figurativa conca absidale della cripta e oggi, causa le successive intonacature, leggibile unicamente da riproduzione fotografica (Rampi, p ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] Ilcanto XIII dell'Inferno (Bologna; ora in Studi). L'anno successivo, pubblicando sempre a Bologna L'entrata di Dante nel Paradiso terrestre di Ovidio - con la tradizione biblica e le derivate leggende trecentesche, ed elaborò il senso allegorico del ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] Dagli esperimenti oggetto della tesi di laurea e da successive indagini, che portò avanti anche dopo il trasferimento alla coloranti presenti nel cibo: l'estrinsecarsi di un carattere deriva dunque da processi di biochimica cellulare. Con altro lavoro ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] che è nei due casi un'ipersfera o un iperpiano; Le equazioni a derivate parziali del tipo ellittico, in Rendic. del semin. di matem. e fisica trasportando al campo reale un procedimento di approssimazioni successive usato già da Bendixon e da Hom nel ...
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BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] a Parma, in quella spedizione che, dopo una serie di iniziali successi, si concluse con la fuga segreta di Cadalo nel nord; tempestò un ordine stabilito da Dio. Da ciò, ad esempio, deriva all'imperatore il diritto di scegliere i vescovi, diritto che ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] dei cipressi e altre poesie (1895-1920), Bologna 1922). In essa confluirono in gran parte, oltre a composizioni derivate da due raccolte successive (Primavere del desiderio e dell'oblio, Torino 1903, e La donna del velo, ibid. 1905, nelle quali, pur ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] sua attitudine al comando brillarono anche nelle successive imprese di Grave e di Venloo, che 345 s., 361, 366, 377, 384, 403, 408, 426 s., 433, 439, 464, 484; L. van der Essen, A.Farnese..., IV, Bruxelles 1935, pp. 49, 74, 79, 82, 84; V, ibid. 1937, ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...