crimenlèse Nel linguaggio giuridico, termine derivato dal latino crimen laesae (maiestatis), con cui si indica il delitto di lesa maestà, o più brevemente ildelitto di maestà; in origine, nel diritto romano, [...] ogni delitto contro la maestà del popolo romano e dei suoi magistrati, in seguito ogni delitto contro regnanti, principi, signori feudali e, in genere, contro lo stato e i suoi magistrati ...
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spionàggio, film di Genere cinematografico derivato dall'omonimo genere letterario (contemporaneo alla formazione della letteratura di massa) e poi rielaborato fino a raggiungere standard di grande spettacolarità. [...] Legato spesso all'uso di effetti speciali e alla promozione dello star system, ha trasformato la figura dell'agente segreto, misterioso e impeccabile, in un'icona dell'immaginario collettivo. Tra tutte, ...
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Composto chimico di formula C14H12O3, derivato dello stilbene, dal quale differisce per la presenza di 3 gruppi ossidrilici legati ai 2 anelli benzenici (l’anello che contiene 2 ossidrili ripete la struttura [...] del resorcinolo). Si presenta come polvere biancastra. È una fitoalessina prodotta da varie piante (è stato isolato per la prima volta da Veratrum album), tal quale o sotto forma di glicoside, in risposta ...
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Composto chimico di formula C28H27NO4S, derivato del benzotiofene, sintetizzato all’inizio degli anni 1980. Appartiene alla classe dei modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni, capaci di svolgere [...] azione agonista o antagonista a seconda del tipo di tessuto. Ha effetti agonisti a livello del tessuto osseo (preservandone la densità), mentre svolge azione antagonista a livello dell’epitelio mammario ...
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serotonina In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, sintetizzato da particolari cellule dell’epitelio bronchiale e del tubo gastrointestinale; chimicamente identificabile nella 5-idrossitriptammina. [...] Abbondante, oltre che nella mucosa gastrointestinale, nelle piastrine, che ne rappresentano il mezzo di accumulo e trasporto ematico, nella milza e, talvolta, nei mastociti, la s. è presente anche in numerosi ...
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sialico, acido
Composto chimico organico, derivato del monosaccaride acido neuramminico (in partic. il derivato N-acetilico, o acido N-acetilneuramminico), componente di molecole complesse (gangliosidi, [...] glicoproteine, polisaccaridi, ecc.), nelle quali costituisce il residuo terminale degli oligosaccaridi di superficie. È ampiamente distribuito nella saliva, nel liquido seminale, nel siero di sangue, negli ...
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Procedimento di stampa rotativo derivato dalla calcografia, nel quale gli incavi di una forma metallica di rame (a in fig.) vengono riempiti di inchiostro, la superficie viene pulita e quindi l’inchiostro [...] passa sul foglio di carta b per la stampa. Fu ideata dal boemo K. Klietsch (1895).
La r. si distingue dalla calcografia sia per il modo con cui è ottenuta la forma di stampa, che può essere incisa chimicamente ...
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copti (ar. qubt o qift, derivato dal gr. Aiguptios «egiziano»)
copti
(ar. qubṭ o qifṭ, derivato dal gr. Aiguptios «egiziano») Nome dato, dopo la conquista islamica del 7° sec., alla popolazione egiziana [...] autoctona, convertita al cristianesimo dal 1° sec. I c. si definiscono rem-en-kimi nella loro lingua, erede dell’antico egiziano e scritta in alfabeto greco modificato, il cui uso è oggi limitato alla ...
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digit
digit (ingl., «cifra») termine (derivato dal latino digitus, «dito») usato spesso in riferimento agli elaboratori elettronici (elaboratore digitale, cioè numerico) e al → sistema binario. ...
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Ellesponto
Nome antico dei Dardanelli, derivato secondo la leggenda dall’eroina Elle. Sulle coste sorsero città importanti: Reteo, Dardano, Abido, Eleunte, Sesto. ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.