Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] banche dati che si ottengono dall'analisi e dal sequenziamento sistematico e casuale del maggior numero di cloni di cDNA derivati per copia dalle popolazioni di geni espressi (mRNA; v. biologia molecolare, App. V e in questa Appendice). Tali cloni ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] implicitamente interpretato dal sistema nervoso come un indizio che stiamo seguendo con lo sguardo qualcosa che si muove; da ciò deriverebbe l'inferenza inconscia che la luna si stia muovendo.
Senza entrare in merito a questa lunga diatriba (per una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] più forti con la politica, con l'industria e con lo Stato.
Un importante stimolo in questa direzione è derivato dai conflitti bellici; nel corso della Seconda guerra mondiale, soprattutto, era stato possibile salvare molte vite umane ‒ che sarebbero ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] la possibilità di curare infezioni diverse con un unico vaccino polivalente e di preparare da un germe innocuo un derivato batterico ad azione polivalente.
Lo studio della patologia infettiva indusse poi il C. ad analizzare alcuni aspetti della ...
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taglio, strumenti da
Giorgio Bertoni
Dai coltelli di pietra ai coltelli di luce
Selci, coltelli, forbici, ma anche spade e bisturi: sono migliaia le forme che gli strumenti per tagliare hanno assunto [...] superficie o un oggetto. Negli ultimi decenni a questi strumenti tradizionali se ne è aggiunto un altro: il laser. Derivato da complessi studi di fisica, il laser è un raggio di luce amplificata utilizzato in numerose applicazioni tecnologiche.
Un ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] simile a quella di una trave continua, senza che il comportamento della struttura divenga iperstatico. Uno schema che si può pensare derivato da quello del p. a travata è quello a piedritti solidali o a telaio. Per tutti gli schemi a travata, specie ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] nella declinazione), e quindi delle trasformazioni che questa forma fondamentale, non ulteriormente analizzata, subisce nella flessione o nella derivazione (per es., in lat., lupus «lupo», nom. sing., è il casus rectus, o forma base: tutti gli altri ...
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neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] e un’assunzione in condizioni non favorevoli può diventare assai sgradevole e terrorizzante.
L’eroina, pur essendo un derivato chimico sintetico della morfina, è più potente del suo precursore, perché passa più rapidamente dal circolo sanguigno nel ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] e caratterizzati dalla presenza di un gruppo α−metossilico in C7.
A fianco di tutti questi a. β−lattamici derivati dall'acido 6-aminopenicillanico o dall'acido 7-aminocefalosporanico, vi sono alcuni nuovi composti, di recente introduzione in terapia ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] di alcuni virus (herpes simplex) comportandosi da analoghi della timidina. Sono efficaci nella cheratite erpetica. Il metisazone, derivato del tiosemicarbazone, interferisce con la molecola dell'ARN messaggero e previene la sintesi proteica nel virus ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.