cirenàici Seguaci del filosofo greco Aristippo di Cirene (ca. 435 - 366 a.C.). Tale movimento filosofico, di derivazione socratica e sofistica, riteneva che il bene coincidesse con il desiderabile e il [...] piacevole, e il piacere (edonè) fosse il fine dell'azione. Nell'ambito di tale edonismo, tuttavia, i c. miravano all'autarchìa, ossia al dominio di sé pur nell'appagamento del desiderio. I c. concordavano ...
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Musicista italiano (Roma 1910 - ivi 1996); cominciò scrivendo opere e brani orchestrali di derivazione tradizionale; in seguito adottò invece la tecnica dodecafonica. Suoi lavori principali: La collina, [...] madrigale drammatico (1947); Concerto per pianoforte e orchestra (1950); Concerto per violino e orchestra (1954); Forme sovrapposte (1959); Emircal (1980); Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1988). ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] già presenti nello stato naturale, rendendole più stabili. Grozio immaginava lo stato di natura soprattutto attraverso schemi giuridici, derivati dal diritto romano e dal diritto delle genti, cioè il diritto che regola le relazioni tra uomini che non ...
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In economia, p. (o inclinazione) al consumo, al risparmio, alle importazioni, espressioni di derivazione keynesiana con cui si indicano relazioni tra variabili globali (tra il consumo, il risparmio, il [...] valore delle importazioni e il reddito di una collettività); se il rapporto fra le due grandezze economiche riguarda i loro valori assoluti si parla di p. media; se invece il rapporto è instaurato fra ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] (cfr. Gaeta 2004: 338-346). Quanto alle basi aggettivali, sono ammessi in genere solo gli aggettivi, semplici o derivati, di valore qualificativo (bellino, maliziosetto), mentre gli aggettivi denominali di relazione sono possibili «solo quando un uso ...
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-trone
-tróne [LSF] Secondo o ultimo elemento di parole composte, in genere di derivazione ingl., che rappresenta l'italianizz. di -tron delle forme ingl. originarie, denomin. di particelle elementari [...] e dispositivi elettronici, tratto dal capostipite alla serie, electron, in it. elettrone; è presente in ciclotrone, cosmotrone, microtrone, sincrotrone, e altri, mentre si mantiene la forma -tron, senza ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] al quale si applicava, come accadde per le origini dell'italiano o del francese, per le quali lingue, accanto alla derivazione dal latino, si ammetteva una più o meno larga mistione di lingue germaniche, di greco, o di provenzale per l'italiano ...
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equazione differenziale, ordine di una
equazione differenziale, ordine di una ordine massimo di derivazione con cui l’incognita compare in una equazione differenziale F(x, y, y′, ..., y(n)) = 0. Tale [...] ordine n corrisponde al numero di condizioni da assegnare nel problema di → Cauchy, y(k)(x0) = y0(k), con 0 ≤ k < n, e quindi al numero di costanti arbitrarie da cui dipende l’integrale generale. Non ...
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ortometrico
ortomètrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di orto- e -metrico] [ALG] Per derivazione del signif. nella topografia, misurazione riguardante le normali a una superficie. ◆ [GFS] Nella topografia [...] e nella geodesia, relativo alla verticale. ◆ [GFS] Altezza o.: la quota di un punto della Terra rispetto a una superficie di riferimento, valutata lungo la verticale per esso; è una delle tre coordinate ...
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Just In Time (JIT)
Just In Time (JIT) Insieme delle tecniche industriali di derivazione giapponese applicato alla gestione della produzione, delle scorte e della catena di fornitura. Inizialmente sviluppato [...] contenimento dei tempi del ciclo e il miglioramento dei tempi di riattrezzaggio dei macchinari. I principali risultati derivanti dall’insieme di queste tecniche sono il decremento dei costi di gestione delle scorte, evitando la produzione anticipata ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.