Pittore, incisore e architetto (Verona 1524 circa - ivi 1606). Nelle prime opere rivela uno stile di derivazione manieristica, con influssi di Giulio Romano; risentì, in seguito, dell'arte di Paolo Veronese. [...] Tra le sue opere: nel duomo di Mantova un S. Martino (1552); in S. Maria in Organo a Verona, due Stragi degli Innocenti (1556), una Morte di s. Gregorio (1558); nel Museo Civico di Verona un Ecce Homo ...
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senso
sènso [Der. del lat. sensus -us, dal part. pass. sensus di sentire "percepire"] [ALG] Per derivazione del signif. biologico (v. oltre), con rifer. alla direzione ove è rivolta l'attenzione dei [...] s., lo stesso che direzione orientata e verso: s. positivo di un asse di riferimento, s. di rotazione, ecc. ◆ [BFS] La facoltà che hanno gli organismi viventi di ricevere impressioni da stimoli esterni ...
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concupiscibile
. Aggettivo che compare solo in due luoghi del Convivio, detto dell'appetito concupiscibile. Termine di derivazione platonica (latino concupiscibilis, che traduceva il greco ἐπιθυμητιχός [...] designante, in Platone, quella delle tre facoltà dell'anima preposta agl'impulsi e ai desideri e passato nella tradizione medievale come vis concupiscibilis) indica la tendenza dell'anima umana a soddisfare ...
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operatore differenziale
operatore differenziale in analisi, operatore costruito come funzione di uno o più operatori di derivazione. Nel caso più semplice, l’operatore differenziale è proprio l’operatore [...] D, che, applicato a una funzione reale di variabile reale, dà Dƒ(x) = ƒ′ (x), cioè la derivata della funzione. Esempi di altri operatori differenziali sono il → laplaciano, la → divergenza e il → gradiente e l’→ operatore omogeneità
Un operatore ...
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DERIVATE, PAROLE
Le parole derivate (dette anche complesse) sono parole che derivano da un altro vocabolo italiano. La derivazione può avvenire in diversi modi.
• Mediante ➔prefisso
educare ▶ diseducare
• [...] del lessico, ed è operante a partire da diverse basi.
• Sostantivi derivanti da verbi
spargere ▶ spargimento
tessere ▶ tessitore
• Sostantivi derivanti da aggettivi o da altri sostantivi
sicuro ▶ sicurezza
droga ▶ drogheria
• Aggettivi ...
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colangioenterostomia
Intervento chirurgico che consiste nell’abboccare all’intestino un tratto della superficie epatica, per realizzare una derivazione della bile in caso di ittero ostruttivo. ...
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esofagogastrostomia
Intervento chirurgico di anastomosi dell’esofago con lo stomaco. Si esegue, per es., come trattamento di derivazione per i tumori dell’esofago. ...
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("La commedia della cassetta") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), di derivazione menandrea, rappresentata probabilmente nel 203 a.C. Deriva il titolo dalla "cesta" (lat. [...] cistella, dim. di cista) in cui viene esposta la piccola Selenio che, dopo parecchi anni e intrighi, ritroverà il padre e sposerà il giovane che ama.
Sulla Cistellaria fu modellata la Cassaria di L. Ariosto ...
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In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure [...] formata con elementi greci o latini (sono di questo tipo la maggior parte dei n. tecnici, scientifici e di altri linguaggi settoriali). Costituisce n. anche l’aggiunta di un significato nuovo a parola ...
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globo pallido
Nucleo facente parte del corpo striato, del quale costituisce la parte filogeneticamente più antica, di derivazione diencefalica (➔ cervello, sviluppo del). Il g. p. (o nucleo pallido) [...] rappresenta un centro di integrazione delle informazioni per il controllo del movimento. È una formazione contigua al putamen, e nel loro insieme formano il nucleo lenticolare. Il g. p. è suddiviso da ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.