Caine, Michael
Simone Emiliani
Nome d'arte di Maurice Joseph Micklewhite, attore inglese, nato a Londra il 14 marzo 1933. Interprete tra i più rappresentativi del cinema inglese, spesso scelto anche [...] da quello statunitense, ha arricchito i suoi personaggi con una ironia disincantata (che appare quasi un elemento di derivazione della 'commedia sofisticata'), ma anche con scatti di rabbia, mostrando una notevole mobilità sul set, appresa e ...
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frate (fra)
Lucia Onder
Nelle scritture pratiche fiorentine del Duecento, la forma ‛ frate ', come il femminile ‛ suora ', fu usata sempre con valore ecclesiastico; eppure in D., sui 45 casi di ‛ frate [...] ', solo 17 hanno valore ecclesiastico; in 28 casi il termine vale " fratello ". Questa accezione, che deve essere intesa come derivazione dell'uso ecclesiastico, compare però sempre in posizione speciale: 19 volte come vocativo, 4 in rima (If XXX 77, ...
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equazione di Vlasov
Francesco Pegoraro
Equazione che descrive la dinamica di un sistema di particelle che interagiscono tra di loro con forze a lungo raggio. Esempi di sistemi che possono essere descritti [...] dall’equazione di Vlasov sono i plasmi elettromagnetici e i sistemi gravitazionali a molti corpi (sistemi stellari). Nella derivazione di questa equazione si fa uso di una descrizione asintotica ottenuta prendendo formalmente il limite di un sistema ...
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moderatore
moderatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. moderator -oris, da moderare, che è da modus "misura, limite"] [LSF] Nome o qualifica di ciò che è destinato a rallentare o regolare un processo [...] negli impianti idraulici (opere di irrigazione, impianti idroelettrici, ecc.), canale che collega l'opera di presa al canale derivato, di larghezza maggiore di quest'ultimo, avente lo scopo di regolarizzare la corrente, agendo come vasca di calma e ...
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celebre
Andrea Mariani
. Unico esempio in Cv IV XXX 2 ciascuno buono fabricatore, ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire dee in quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da [...] lui si parta. L'uso dell'aggettivo, riferito a cosa (il lavoro dell'artigiano) mostra una chiara derivazione dal latino celeber che, nel senso di " famoso ", " noto ", " illustre ", è riferito assai più spesso a oggetti inanimati che a persone. E ...
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Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] della tradizione, attraverso il recupero del vocabolo arcaico, in una ricerca puntigliosa e spesso angusta, che riflette la derivazione provinciale del suo arcaismo. Il confronto col lessico arcaico, senza alcuna esigenza di una più ampia nozione di ...
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Bollandista (Anversa 1628 - ivi 1714), gesuita (1646); di vasta erudizione e grande acutezza critica, fu il principale assistente e continuatore di J. Bolland, e uno dei maggiori collaboratori degli Acta [...] quali curò 18 volumi. Per la revisione di molte leggende agiografiche di cui dimostrò la non storicità (come per es., la derivazione dei carmelitani dal profeta Elia), P. ebbe denunce di eresia (una confutazione generale dei pretesi errori di P. fu ...
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Il termine "burocrazia" può essere considerato sotto il profilo semantico come rappresentativo della variazione della sua funzione nel corso del tempo. Sembra che esso sia stato introdotto nella seconda [...] metà del Settecento dal fisiocratico J.-C. de Gournay come derivazione da bureau che già allora era termine che designava la scrivania dei funzionari.
Il dictionnaire dell'Accademia francese (supplemento 1798) definisce il termine b. come "l' ...
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. È una varietà di liuto (v.), risultante da una modificazione della forma della tiorba. Il Praetorius lo considera come la forma tipica che i liutai di Roma davano alla tiorba stessa, dalla quale non [...] differisce che per la linea più snella e slanciata. Alessandro Piccinini, dopo avere spiegato la diretta derivazione di entrambi dall'arciliuto, soggiunge che, mentre la tiorba vera e propria era usata per accompagnare il canto, il chitarrone era ...
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integrazione
integrazione termine con cui si indica il calcolo di un → integrale: l’integrazione di una funzione consiste nella ricerca delle sue primitive. Il termine è usato anche per indicare la risoluzione [...] di un’→ equazione differenziale. La ricerca delle primitive è immediata solo per alcune funzioni quale procedimento inverso della derivazione; in tali casi si parla di integrali (indefiniti) immediati (si veda la relativa tavola con i principali tra ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.