RAPSODIA
. Per la rapsodia letteraria, v. rapsodi. Nella terminologia musicale di oggi questa voce corrisponde a una composizione strumentale, generalmente solistica, nella quale due o più temi - quasi [...] presso F. Liszt, il quale nelle sue numerose composizioni così intitolate lavora su canti, danze, marce di derivazione zingaro-magiara (nelle Rapsodie ungheresi) o iberica (nella Rapsodia spagnola), presentando questi elementi in una grande varietà ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] a m è definita usando una famiglia H che ha la proprietà di Vitali, allora F è assolutamente continua rispetto a m se e solo se la derivata f di F rispetto a m esiste quasi ovunque e F è l'integrale indefinito di f rispetto a m.
La necessità per la ...
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Omicidio o lesioni in caso di sinistro stradale
Andrea Montagni
Secondo la struttura dei delitti contro la vita e l’incolumità individuale, di cui al capo I, titolo XII, libro secondo del codice penale, [...] rischio
Si ritiene comunemente che, secondo l’impianto del codice penale, la necessità di accertare la sussistenza del nesso di derivazione causale, di ordine materiale, tra condotta ed evento naturalistico, discenda dall’art. 40, co. 1, c.p., ove è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] gli studiosi più attenti alla presenza di elementi di sapienza religiosa nel pensiero greco arcaico, e alla loro possibile derivazione dalle culture del Vicino Oriente (valga per tutti il nome illustre di Walter Burkert), ed è comunque innegabile che ...
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Frechet, derivata di
Fréchet, derivata di generalizzazione a spazi funzionali della nozione di differenziale per funzioni di più variabili. Sia ƒ: X → Y una applicazione tra due spazi di Banach X e Y. [...] operatore lineare A: X → Y tale che in un punto x ∈ X risulti
è detto derivata di Fréchet di ƒ in x. Questa nozione è più forte di quella di derivata di Gâteaux. Se X e Y hanno dimensione finita, l’operatore corrisponde alla matrice jacobiana. Per ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] armatura nel passaggio dal funzionamento come generatore a quello come m. resta inalterato se l’eccitazione è indipendente o in derivazione, si inverte se l’eccitazione è in serie. I fenomeni di reazione d’armatura hanno un andamento analogo a quello ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] fiorentino si colloca in netta reazione a quella fase di crisi pittorica attraversata dal gruppo di artisti di diretta derivazione giottesca, come Taddeo Gaddi, partendo da premesse più moderne, con un impegno morale che si ricollega a Maso e ...
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Matematico statunitense di origine tedesca (Berlino 1910 - New Rochelle 1994). Prof. alla New York University (1946) e al Courant Institute di New York, ha dato importanti contributi all'analisi, in partic. [...] ), è diventato d'importanza fondamentale nell'analisi armonica. Alcuni suoi risultati collegati alle funzioni con limitata derivazione da funzioni conformi, dette quasi conformi, sono stati utilizzati (1994) per le iterazioni di funzioni razionali ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] a spiegare - la forma comune dei due nomi. Vale però la pena di ricordare che già nell'antichità, Cicerone aveva riconosciuto la derivazione greca del nome di Vesta (De nat. deorum, XXVII, 67; De legibus, II, 19, 29). È possibile indicare, con una ...
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MORFEO (Μορϕεύς, Morpheus)
Angelo Taccone
È uno dei mille figli di Ipno (il Sonno), fratello di Fantaso e di colui che gli uomini chiamano Fobetore e gli dei Icelo. Mentre Fantaso fa apparire al dormiente [...] questa che gli antichi diedero per aver connesso il nome suo con μορϕή "forma". Ma sembra, invece, data la sua derivazione genealogica dalla Notte, che il nome ne vada raccostato a μορϕνος, "oscuro, buio", e che in origine sia stato piuttosto ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.