PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] fu il frutto dell’incontro tra due generazioni che, senza strappi, in continuità graduale, dagli stili di derivazione eclettica giunsero alla declinazione di forme della modernità che hanno avuto nell’edificio polifunzionale di via Campania ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] freno ai propri bisogni. Le rime burlesche comprese nel volume si compongono di alcuni capitoli: versi di stretta e pedissequa derivazione bernesca.
Le satire del B., pur lodate dai contemporanei, non ebbero gran fortuna e si confusero ben presto nel ...
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POLFRANCESCHI, Pietro Domenico
Giovanni Cerino Badone
POLFRANCESCHI, Pietro Domenico. – Nacque a Verona il 28 aprile 1766, da Girolamo e Fiorenza Bonnetti di Legnago. I Polfranceschi erano una famiglia [...] e dei titolati nobili esistenti nelle provincie venete. Contenente anche le notizie storiche sulla loro origine e sulla derivazione dei titoli, colla indicazione dello dignità, ordini cavallereschi e cariche di cui sono investiti gl’individui delle ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] gli subentrò nelle fabbriche dei gerolamini.
Se l'interno della chiesa di S. Filippo Neri a colonne appare palese derivazione dalle basiliche brunelleschiane, la facciata, lasciata incompiuta da Lazzari, fu il risultato di una lunga esecuzione (1703 ...
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MELANZIO, Francesco
Emilia Capparelli
MELANZIO, Francesco. – Figlio di Andrea Miluzzi (Miliutii, di Miluccio), nacque a Montefalco probabilmente intorno al 1465 (Nessi, 1971).
Non sono noti dati biografici [...] 1894, pp. 11 s.; E. Müntz, L’età aurea dell’arte italiana, Milano 1895, pp. 522 s.; L. Ciaccio, Macrino d’Alba. Derivazione artistica, in Rassegna d’arte, VI (1906), pp. 145, 149; G. Cristofani, La mostra d’antica arte umbra a Perugia, in L’Arte ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] -mediterranea, con particolari caratteri catalaneggianti desunti forse dalla cerchia dell'Huguet, non tralasciando nemmeno apporti di derivazione marchigiana e genovese. L'esame delle opere rimaste rivela comunque un artista duttile ed elegante, vero ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] . Il C. si colloca con la sua produzione tra coloro che adottarono il nuovo linguaggio di derivazione tardogotica, proveniente dalla Catalogna, innestandolo sulla tradizione angioino-durazzesca, e definendo così quel particolare gusto quattrocentesco ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] più intima degli individui e quindi non era legittimo imporne l’insegnamento nella scuola pubblica.
La sua fiducia, di derivazione illuministica, che la formazione di una coscienza sociale e civile fosse alla base del progresso umano, informò gran ...
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NIVOLA, Costantino
Mattia Patti
NIVOLA (Nivola Mele), Costantino. – Nacque a Orani (Nuoro) il 6 luglio 1911, sesto dei dieci figli di Nicolò, muratore, e di Giovanna Mele.
Giovanissimo, iniziò ad aiutare [...] a lavorare la terracotta, eseguendo altre opere dedicate al tema dei Letti, oltre che piccole figure di derivazione surrealista. Parallelamente portò avanti la produzione di sculture in cemento intagliato, nelle quali talora s’uniscono elementi ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] , il che lo portò a dare un taglio "agriculturista" ai suoi ultimi scritti.
Non che precedentemente la sua derivazione mercantilista gli impedisse di porre al centro di una composita ideologia economica due elementi: proprietà, e libertà, della terra ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.