AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] Argo, mentre nei fregi dello Heròon di Trysa (420 a. C. circa) è piuttosto da riconoscere un'opera di diretta derivazione pittorica (Mikon, Polignoto).
Su questo monumento, di gusto già orientale, e che sorge in un'area periferica della cultura greca ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] in edifici come San Pedro di Ansemil (Pontevedra; Yzquierdo Perrin, 1992), in un ambito artistico in cui edifici derivati da modelli asturiani - Santa María di Cebrero (Lugo), San Xés di Francelos (Orense) - convivevano con esempi strettamente legati ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] acuto sormontato da un rosone: soluzione, quest'ultima, che, sia pure in forme semplificate, sembra riflettere una derivazione dalle scelte operate allo scadere del secolo nella facciata della cattedrale.Dedicata alla SS. Annunziata ed elevata sulla ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] del D. è piuttosto difficile. Le Ninfe di Tivoli, infatti, che sono la sua prima commissione, nel loro classicismo e nella derivazione da disegni eseguiti da Pirro Ligorio per un'altra opera presentano già due aspetti che saranno costanti in tutta l ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] e i Santi Pietro, Paolo e Giovanni, del sec. IV o V, prima supposta lavoro romano, in cui la classicità è evidente nella derivazione iconografica delle varie figure e, più, nella loro nobiltà, nel modo con cui in esse si riflette, come sui sarcofagi ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] che indica il sacro chiodo, in precario stato di conservazione; Vescovo che risana il fabbro con il sacro chiodo, derivazione da S. Conca), quattro pennacchi (Profeti), quattro scomparti nella cupola, olio su muro (ibid., ill. 187-191).
Foligno ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] degli ambienti del piano ultimo. Avulsa dal luogo in cui la facciata era stata concepita, diventa oggi difficile cogliere la derivazione dei nessi da essa stabiliti con il contesto urbano.
Il piccolo edificio, che insisteva su un lotto di forma ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] , del cristallo inciso. È, qui una sensibilità precisa della materia trattata; gli evidenti richiami a motivi di derivazione già vagamente "manieristica", le inflessioni, anzi le citazioni puntuali dagli amici venerati Raffaello e Michelangelo (il B ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] un medaglione in bronzo dorato di Paulus Van Vianen in collezione privata, datato circa al 1600, raffigurante un Baccanale e derivato da un rilievo attribuito al C. su disegno originale di Guglielmo (R. Berliner, Niederländische Plaketten, II, in Oud ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] stato tuttavia possibile notare la tendenza sempre crescente di A., pur sempre consapevole della volumetria delle figure di derivazione daddesca, verso un impreziosimento delle forme e della decorazione (Rossi, 1971).
Eccezion fatta per quest'ultimo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.