DEVITA (De Vita), Sebastiano Giuseppe
Kruno Prijatelj
Figlio di Pietro (il cui padre Sebastiano era probabilmente funzionario militare al servizio della Repubblica veneta) e di Matija Krstulović, ambedue [...] del tardo barocco veneziano con lontani riflessi del Tiepolo e dei suoi seguaci uniti a una componente ritardataria di derivazione tardosecentesca. Ha un posto di discreto rilievo nel modesto gruppo dei pittori dalmati del Settecento (a parte la ...
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MEGALOGRAFIA (megalographia)
R. Bianchi Bandinelli
Il termine m. si trova usato in un passo, che si riferisce alla pittura, in Vitruvio (vii, 5, 2). In un altro passo (vii, 4, 4) i codici hanno concordemente [...] : dove la parte ornamentale appartiene allo sviluppo pittorico del proprio tempo, mentre la m. inserita è, generalmente, copia o derivazione di una pittura (quadro da cavalletto) di età classica e di autore celebre (v. pittura). Il Ferri (Vitruvio, p ...
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Vedi MOHENJO-DARO dell'anno: 1963 - 1995
MOHENJO-DARO
A. Tamburello
Antica città del Sind sulla riva destra dell'Indo. Appartenente culturalmente alla Civiltà dell'Indo o di Harappā (v. indiana, arte), [...] culturali ed artistici che sono tipici della Civiltà di M. e di Harappā e che si rivelano appunto di diretta derivazione tecnica e stilistica dalla Mesopotamia, o più genericamente dall'Asia occidentale (v. indiana, arte).
Verso la metà del II ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] in S. Francesco di Mantova, andate perdute.
Lo stile dell'unica opera sicura e di quelle di concorde attribuzione conferma la derivazione dell'arte dell'A. dal Parmigianino piuttosto che da Giulio Romano. Il fare dell'A., di sapore manieristico, si ...
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BOCCIARDO, Clemente, detto il Clementone
Ennio Poleggi
Nato a Genova nel 1620, fu scolaro di Bernardo Strozzi, ma si allontanò molto giovane dalla sua città per completare la sua educazione, insieme [...] fama e commissioni importanti. Il nome del Castiglione, poi, nella sua formazione, va accoppiato a una più diretta derivazione, rispetto allo Strozzi, dai modi del manierismo genovese.
Bibl.: R. Soprani, La vita de' pittori, scoltori et architetti ...
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MAESTRO di SORIGUEROLA
S. Alcolea i Gil
Pittore anonimo attivo nell'ultimo quarto del sec. 13° soprattutto nel territorio pirenaico della Cerdagna e nelle zone confinanti. La denominazione trae origine [...] dei lati. È interessante in quest'ultimo la convivenza di stilemi romanici e gotici, accanto a elementi di derivazione moresca nelle soluzioni decorative.Echi lontani dell'arte del M. di Soriguerola sono stati individuati anche in alcuni antependia ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] la rappresentazione degli a. diviene estremamente diffusa e varia, sfuggendo a ogni schema iconografico. Frequente è la derivazione del tipo degli a. da quello degli amorini dell’antichità pagana; diffuso anche il motivo iconografico della testa ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] può essere nient'altro che una composizione di linee e di masse, ridotte a una specie di ideogramma, la cui originaria derivazione da una forma di natura è così lontana da non essere più avvertita dagli artefici che ripetono la composizione di forme ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] , sulle spalle o sul collo da ampie gorgiere di maglia, di metallo a scaglie o di morbido cuoio, tutte di derivazione iranica. Le gambe sono protette da spessi gambali, rinforzati alle ginocchia da placche o dischi di ferro.Il più antico elmetto ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] - l'addizione del corpo longitudinale delle navate di matrice latina e di quello centrico del santuario di derivazione bizantina riporta alla matura tradizione normanna; ma la marcata caratterizzazione palaziale dei prospetti, specie nel presbiterio ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.