LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] a un ampio successo - e una lunetta con figure rese attraverso un bassorilievo tenuissimo e prospetticamente sapiente, di derivazione donatelliana.
Forse già in quegli anni il L. si iscrisse alla fraglia padovana dei lapicidi, cui certamente nel ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] e bronzo secondo il sistema ponderale del tardo Impero romano e dell'impero bizantino, basato sulla libra romana di gr. 327,45 e derivato dalla riforma costantiniana. La riforma si fondava sul solidus aureus, pari a 1/72 di libra cioè gr. 4,55, e sul ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] città; è a navata unica, divisa in due campate coperte da cupole della stessa altezza. L'edificio, per la sua icnografia derivata dalla chiesa di S. Ilario a Port'Aurea a Benevento e per la presenza di alcune iscrizioni e, soprattutto, di alcune ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] all'opera del Verrocchio. Non manca in questo periodo anche un interesse al colore vivace, quasi smaltato, di derivazione ghirlandaiesca forse, ma perfezionato dallo studio diretto di esempi fiamminghi: pur la minutezza dei primi paesaggi di sfondo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] ) il nome di Giovanni d'Alemagna. La complessità degli impianti architettonici, arricchiti da citazioni anticheggianti di derivazione padovana e toscana (Bisogni), è cosa nuova rispetto ai modesti fondali prospettici dipinti in precedenza da Antonio ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] del pastello e dei gessetti colorati, l'opera verrà divulgata anche in ambito italiano (replica nella Pinacoteca di Faenza e varie derivazioni nelle chiese di Forlì). Dello stesso 1732 è la pala con La Vergine Bambina e i ss. Gioacchino e Anna della ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] attribuita in passato per lungo tempo a un pittore senese. Quest'ultima opera può essere interpretata anzi come una diretta derivazione dalla S. Lucia dipinta da Pietro Lorenzetti per la chiesa fiorentina di S. Lucia de' Magnoli.
In questa fase I ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] (racc. Borromeo, Isola Bella), sorprendente per il sovraccarico decorativo che tuttavia non sommerge una nitida composizione architettonica di derivazione evidente.
Ed ecco il trittico del Carmine ora a Brera, che è prima e unica opera datata del B ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] chiesa dei Cappuccini di Ascoli; il bozzetto in terracotta, conservato presso la Pinacoteca civica della città, rivela la derivazione dalla Stele di Giovanni Volpato, realizzata da Antonio Canova nella basilica romana dei Ss. Apostoli. Al 1830 risale ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] , zio del collezionista (Marinelli, 1988, p. 324).
A questi esempi può forse essere avvicinato, quale replica o derivazione, anche qualche pezzo della serie di ritrattini di soggetto veronese conservati nel castello di Ambras (Franzoni, 1978), ad ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.