FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] intorno al 1472-73 è confermata anche dallo stile, dato che l'accorgimento di porre le figure ritratte contro un paesaggio sembra derivare da un'invenzione di Hans Memling di Bruges, databile non prima del 1466. I paesaggi sia del recto che del verso ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] . L'esatta funzione del dotto venoso non è ancora nota; è stato ipotizzato che possa agire come una derivazione a bassa resistenza, diminuendo le resistenze ombelicoplacentari al flusso ematico. Sono comunque stati descritti casi di ridotto sviluppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] il completo sviluppo del terzo libro, dedicato a combattere le dottrine ierocratiche e l’illecita pretesa che l’autorità imperiale derivasse e dipendesse dalla Chiesa e dal suo rappresentante in Terra: il pontefice romano. Come è noto, era una tesi ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] romani, la prima decisa facciata con colonne libere. Anzi, va ripresentata ricordando, per entrambe le opere, la comune derivazione michelangiolesca.
Il sistema compositivo è lo stesso. Il F. agisce sulla riduzione delle colonne, da tre a due; sull ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] Domus Aurea neroniana in Roma, pp. 3-6; P. Sanpaolesi, Le cupole e gli edifici a cupola del B. e la loro derivazione da edifici romani, pp. 37-41; C. Roccatelli, La cupola del Brunellesco e la tradizione costruttiva italiana, pp. 43-51; L. Crema ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] (vedi per tutte quella a Bernardo Spina del 18 ott. 1544, il cui tono giocoso mistifica un messaggio di probabile derivazione ochiniana).
Il riferimento alle lettere non è casuale. Sulle rovine del bernismo, inteso dal C. come uno "scrivere a la ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Brera, e S. Rocco, perduto), e non in una cappella (Ceriana, in Ceriana - Quattrini, 2003, p. 34), è infatti accolta la derivazione raffaellesca dello stile e delle figure tanto da far assumere a esso il ruolo di testimonianza sicura di quel viaggio ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] azioni possibili tra più soggetti, secondo un principio etico che le determina, escludendone l'impedimento". Formula questa di evidente derivazione da quella enunciata da Kant: "il diritto è l'insieme delle condizioni, per le quali l'arbitrio di ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] del periodo. Ma non sembrano emergere nel primo espandersi del movimento componenti specificamente apocalittiche e millenaristiche di derivazione gioachimitica, come avverrà chiaramente in seguito e come il collegamento di Salimbene tra i loro inizi ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] quadriche coniugate in deformazione,ibid., XII(1903), 1, pp. 215-224; Sulla nozione di gruppo complementare e di gruppo derivato nella teoria dei gruppi continui di trasformazioni,ibid., pp. 287-296; Sulle superfici a linee di curvatura isoterme,ibid ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.