CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] (che fu anche tradotto in francese e, nel 1790, in tedesco dal Pockels), il Saggio analitico sulla compassione, dichiara la derivazione dei propri spunti dall'Emile di Rousseau e dall'Essai analytique sur les facultés de l'âme del Bonnet, e propone ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] la rappresentazione degli a. diviene estremamente diffusa e varia, sfuggendo a ogni schema iconografico. Frequente è la derivazione del tipo degli a. da quello degli amorini dell’antichità pagana; diffuso anche il motivo iconografico della testa ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] riguarda la parte neotestamentaria, la conoscenza in ambito catalano di fonti assai prossime a quelle dei grandi cicli di derivazione paleocristiana di manoscritti bizantini e copti (Parigi, BN, gr. 74; copte 13; Neuss, 1922).
Nell'ampio ciclo dei v ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] , il De potestate summi pontificis, il primo fra i due trattati di G., muove serrate argomentazioni contro la derivazione divina dell'autorità imperiale, a sostegno della dipendenza di questa dall'autorità papale, unica depositaria della volontà di ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] corpo santo dato il fondamento cristico della persona del pontefice, quello di P. appariva ancor più glorificato dall'aureola derivante dalla persecuzione e dal martirio. Il successore Pio VII volle infatti riavere a Roma i resti del papa esule. Il ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] 12° il legame storico e tipologico tra Davide e Cristo fu reso da un'immagine dell'albero di Iesse, che mostrava la derivazione di Cristo dal padre di Davide, immagine che spesso precedeva Sal. 1, per es. nel citato s. di Shaftesbury (c. 15r), oppure ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] ’istituto della parità che, deve esser ricordato, è un istituto di diritto comune, e non un istituto di derivazione concordataria. I vertici della Fidae, in larga parte contigui agli ambienti del cosiddetto ‘partito romano’, cercarono di condizionare ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] più che guida teologica, portatore di un protestantesimo che sarebbe stato definito savonaroliano (Gangale, p. 18), affermava la derivazione della sua confessione dai riformatori italiani del secolo XVI, con ciò postulando la necessità di una Chiesa ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] angelici. Nella distrutta chiesa della Dormizione della Vergine di Nicea, infatti, i quattro cori angelici di derivazione paolina si individuano solo grazie alle scritte, mentre si mantiene invariata la raffigurazione, che vuole sottolineare la ...
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CRISTOFORO da Cremona (al secolo Picenardi)
Eduardo Melfi
L'esistenza di questo sacerdote cappuccino è validamente documentata solo dai primi di giugno del 1630, vale a dire dal momento della sua ammissione, [...] 1730, p. 12, ora in Documenti cappuccini..., p. 249. Anche in questo caso sembra evidente una almeno parziale derivazione dal Processo; ilLa Croce aggiunge solo il particolare degli "ostacoli" (peraltro di imprecisata natura) che C. dovette superare ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.