Si chiama così, in dermatologia, una lesione che consiste in una cavità della pelle, situata superficialmente in seno all'epidermide o più profondamente tra il derma e l'epidermide (subepidermica), ripiena [...] di liquido sieroso, o sieropurulento, o sieroemorragico.
Costituisce l'elemento caratteristico di molte dermatosi che formano il. gruppo del pemfigo (v.) e dei pemfigoidi, e può manifestarsi, come effetto ...
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Wilson, Sir William James Erasmus
Dermatologo inglese (Londra 1809 - Westgate-on-Sea, Kent, 1884). Direttore della cattedra di dermatologia al Royal college of surgeons, noto per lo studio delle malattie [...] cutanee (tra le quali il lichen planus) e della loro cura con l’unguento di W., pasta emolliente e antinfiammatoria a base di vaselina e ossido di zinco ...
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calamina
Polvere di ossido di zinco contenente circa lo 0,5% di ossido di ferro, impiegata come lozione in dermatologia (dermatiti, punture da insetti, prurito). Si usa in preparati galenici. ...
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Lyell, Alan
Dermatologo inglese (India 1917 - Glasgow 2007). Medico militare (1942-44), dal 1962 fu capo del dipartimento di dermatologia alla Royal infirmary di Glasgow.
Sindrome di Lyell
Necrolisi [...] epidermica tossica, grave patologia cutanea caratterizzata da un quadro sintomatologico simile a quello che si osserva in caso di ustioni, con ampie zone di distacco epidermico (più del 30% della superficie ...
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Tay, Warren
Chirurgo e oftalmologo inglese (Yorkshire 1843 - Croydon 1927). Collaboratore di J. Hutchinsons, si è occupato anche di dermatologia e pediatria. Con B. Sachs ha descritto l’idiozia amaurotica [...] familiare, nota anche con il loro nome.
Malattia di Tay-Sachs
Malattia genetica rara di tipo autosomico recessivo; è una gangliosidosi in cui si ha accumulo di ganglioside GM2 [Nacetilgalattosaminil-( ...
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tricofitina
Sostanza di probabile natura polisaccaridica isolata da colture di tricofito (Trichophyton), genere di fungo di grande importanza patologica in dermatologia, in quanto causa delle diverse [...] forme di tricofizie. La t. si può utilizzare come allergene per test intradermico in soggetti affetti da tricofizia ...
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variola Nella terminologia medica anglosassone, v. maior e v. minor, il vaiolo umano e la sua forma clinica attenuata (alastrim). In dermatologia, acne varioliforme di Bazin, lo stesso che mollusco contagioso [...] (➔ mollusco) ...
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Dermatologo (Hill 1757 - Madera 1812), noto per una classificazione delle malattie cutanee su base morfologica, seguita a lungo dagli studiosi di dermatologia (Description and treatment of cutaneous diseases, [...] 1798-1805). Si interessò anche di igiene e di pratiche di vaccinazione (On vaccine inoculation, 1806) ...
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VERNES, Arthur
Agostino Palmerini
Sifilografo, nato a Parigi il 16 luglio 1879. Fu chef de laboratoire dell'Hôpital Broca; dedicatosi poi allo studio della dermatologia e della sifilografia, nel 1916 [...] fondò a Parigi, e dirige tuttora, un istituto di profilassi contro la sifilide.
È particolarmente noto per avere introdotto un metodo di studio sierologico qualitativo e quantitativo per la diagnosi della ...
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Impiego terapeutico della luce artificiale, ottenuta con la corrente elettrica e sprigionata da lampade ad arco voltaico o di quarzo a vapori di mercurio. Ideata da N.R. Finsen, viene per lo più realizzata [...] utilizzando la parte calorifica dello spettro luminoso ( fototermoterapia) o quella chimica (attinoterapia). Le irradiazioni luminose trovano indicazioni in medicina generale (rachitismo) e in dermatologia (psoriasi e altre affezioni croniche). ...
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dermatologia
dermatologìa s. f. [comp. di dermato- e -logia]. – Branca della medicina che studia la struttura, le funzioni e le malattie della pelle e dei suoi annessi (peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare).