Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] concerning human understanding (1690) di J. Locke, il cui sfondo di riflessione è il dualismo sostanzialistico di R. Descartes, il quale contrappone alla res extensa, che costituisce il nostro corpo, la res cogitans, che è rappresentata dalla nostra ...
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Parola dell'uso corrente, che nella scienza assume vari significati fra loro affini, ma rispecchianti differenti gradi di astrazione dalla realtà. Nella fisica (pur non pretendendo di dare una vera e propria [...] contribuiscono a sviluppare il concetto di corpo attraverso le loro dispute intorno al principio d'individuazione. Il Descartes definisce corpo la sostanza che è soggetto immediato di estensione locale e di accidenti che presuppongono l'estensione ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] una di fede, l'altra di ragione, l'una utile per la morale popolare, l'altra necessaria alla scienza. Il Descartes cercò di salvare da una parte gli attributi dell'anima (semplicità, spiritualità, immortalità) dall'altra gli attributi del corpo (puro ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] l'evolversi del sentire collettivo, Lucien Febvre: "Gomme ces hommes d'après Galilée, comme ces hommes d'après Descartes, sont devenus plus riches, plus nuancés, plus compliqués que leurs pères", egli scriveva, contrapponendo la generazione che si ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] del XVI secolo. Una delle opere in cui esse vennero adottate in tutto il testo fu il Discours de la méthode di Descartes, in quanto l'autore non si rivolgeva qui a una ristretta cerchia di intellettuali, ma mirava a raggiungere un pubblico più vasto ...
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Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...] secondo i principi della ragione. Questo approccio aveva le sue origini nella filosofia razionalistica elaborata soprattutto da Descartes (ma anche da Hobbes in Inghilterra), e raggiunse il massimo della sua influenza nel Settecento, attraverso l ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] che lo mettesse in condizione di analizzare in modo affidabile lo spettro solare, utilizzando la legge dei seni di Descartes.
Colpito dall'eleganza con cui tale legge riduceva la complessità della rifrazione a una semplice rappresentazione matematica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] dalle prime. Questa struttura di base fu arricchita dal ricorso a vari modelli geometrici, derivati da Galilei, da Descartes o dai loro discepoli, e la stessa molteplicità dei modelli utilizzati testimonia il carattere pragmatico della scelta di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] Heidegger vi trae una conclusione che poi continuerà ad approfondire negli anni seguenti: da Platone, attraverso Tommaso e Descartes, per arrivare sino a Nietzsche, la correttezza del rappresentare e il riferimento alle idee come “valori” costituisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] in cui l’astratto è concreto, si potrebbe dire, non meno del concreto.
Nella Teoria Gentile torna quasi cartesiano, del René Descartes che dal cogito svaluta i cogitata (p. 97), li fluidifica integralmente nell’atto del pensare. Tutto è conciliato in ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...