Angiosperme
Laura Costanzo
Piante che si riproducono grazie ai fiori
Comparse alla fine del periodo giurassico, circa 135 milioni di anni fa, le Angiosperme dominano attualmente la Terra e rappresentano [...] . Comprendono piante che crescono negli ambienti più disparati, dalle regioni temperate a quelle più estreme, quali le regioni desertiche o quelle artiche. Le loro radici, il fusto, le foglie, estremamente adattabili, si sono trasformate in modo da ...
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LICATA, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 23 giugno 1856 da Antonio, siciliano, professore di pittura, e da Orsola Faccioli, vicentina, maestra di disegno. Conclusi gli [...] da pregiudizi razzisti, dedicava un capitolo ai temi naturalistici presentando una flora e una fauna tipiche di aree desertiche, messe anche a confronto con quelle già note dell'Europa meridionale.
Le collezioni naturalistiche raccolte dal L. furono ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] a trasportare masse ingenti di sedimenti. Esempi di questo tipo sono le fiumare calabresi e i corsi d’acqua delle regioni desertiche.
La capacità di trasporto è la quantità massima di materiale che un f. può trasportare in funzione dell’energia di ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] tratta carovaniera che da Fustat scendeva lungo il Nilo e, dal periodo fatimide, faceva tappa a Qus per poi attraversare il deserto e raggiungere i porti del Mar Rosso che fungevano da trait d'union fra l'Egitto, la Penisola Arabica, la costa ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] era rappresentata da un basso rivestimento di blocchi di arenaria che coprivano un tumulo ovale di sabbia sterile portata dal deserto, con dimensioni di 48 × 42 m circa. Procedendo verso sud, in Sudan, resti di edifici risalenti al 2300-1500 a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo persiano in Egitto e le ultime fasi di autonomia
Emanuele Ciampini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’equilibrio determinatosi [...] in Egitto: quella del faraone che sottomette le ostili forze straniere. Un fattore determinante per i rapporti con le regioni desertiche lontane dalla valle è l’introduzione (o forse l’affermazione) del dromedario, animale che si era affermato nel ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] più importanti, se non il principale, per cui le più grandi civiltà antiche si sono sviluppate in prossimità di aree desertiche, come la Mesopotamia, o in contesti ambientali con ridotti tassi di umidità, come il bacino del Mediterraneo. Presso gli ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] di quanto non lo sia nel corso della crisi.
b) Mescalina. Il peyotl, o peyote, è una cactacea diffusa nelle zone desertiche del Messico e del Texas, il cui nome scientifico è Anhalonium williamsii. Si tratta di un piccolo cactus la cui radice a ...
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Cactacee
Alessandra Magistrelli
Famiglia di piante succulente tipiche dei climi aridi
Spontanee in America, le Cactacee si sono adattate ai climi aridi in modo da trattenere la poca acqua che l'ambiente [...] l'acqua nei loro tessuti rende queste piante un cibo molto ricercato da parte degli animali erbivori che vivono nelle zone desertiche. Come fanno, allora, i cacti a difendersi dai loro voraci predatori? Col tempo e sotto la pressione della selezione ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] del Kazakistan con cotone, sale e palline di naftalina, con gli attori costretti a girare a temperature desertiche in abiti pesanti, e la presenza fissa di un medico sulla scena. La M. venne ritrasferita a Mosca nel 1943 dopo la vittoria sui tedeschi ...
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desertico
deṡèrtico agg. [der. di deserto2] (pl. m. -ci). – Che ha carattere, natura, costituzione geologica di deserto, o che è proprio del deserto: zona, pianura d.; clima desertico. In geografia fisica, suolo d., determinato dalla degradazione...
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...