Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] 46.2). E rivolgendosi a tutti i cristiani, compresi gli ortodossi orientali, G. P. aggiunge: "Perché dunque non guardare a lei come i luoghi d'origine del cristianesimo, in quel deserto dove tutto è cominciato, in quella terra tre volte ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] 1928, Dobzhansky fu invitato a seguirlo. La vicinanza del deserto a sud-ovest di Pasadena fu lo stimolo che spinse aveva fatto Četverikov. Dalla California meridionale all'Arizona orientale e al Texas, egli raccolse campioni di popolazioni ...
Leggi Tutto
L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] , la diffusione dell’economia collettivista nell’Europa orientale, la svolta verso forme di economia mista di base», diede adito alla famosa polemica sulle «cattedrali nel deserto», l’immagine coniata nei primi anni Settanta e che tanta fortuna ...
Leggi Tutto
Degrado ambientale
Lester R. Brown
Introduzione
È ormai molto tempo che gli ecologi denunciano il fatto che il problema dell'alterazione degli ecosistemi è stato affrontato in modo superficiale, senza [...] è stato aggiornato al 1985. L'aver incluso l'Africa orientale e meridionale non ha che confermato la gravità dei dati ottenuti , il deterioramento dei pascoli, l'espansione del deserto, le piogge acide, l'assottigliamento dell'ozono stratosferico ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] seguiti dalla maledizione "possa egli vagare per il deserto come un asino selvaggio" e questa metafora, -1981.
Lambert 1967: Lambert, Wilfred G., The Gula hymn of Bulluṭsa-rabi, "Orientalia", 36, 1967, pp. 105-132.
‒ 1980: Lambert, Wilfred G., The ...
Leggi Tutto
CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] VI secolo: Cosma ad Aduli, in Costantinopoli e l'arte delle province orientali, a cura di F. de' Maffei, C. Barsanti, A. i suoi astri, la terra, il mare, le zone copiose e quelle desertiche, i luoghi abitati delle sue genti, le città e altro" (al ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] diverso da quello delle prime sedi cenobitiche di Pacomio nel deserto egiziano, di Saint-Honorat sull'isola di Lérins di 547 ca.): egli certo mitigò le esasperate forme d'ascesi degli orientali e degli Irlandesi e visse con i suoi monaci in una ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] due parti equivalenti, e a Giovanni la scelta; questi preferì la orientale con Arceto, che poggiava verso Carpi; e così al B. la vampa del Sole per raggiungerla (23), e Reggio gli par deserta senza lei (27). Un giorno d'aprile la donna mostra di ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di Bari) e più sensibile l'apertura verso il Mediterraneo orientale e l'Africa (S. Leucio di Canosa).Roma, come traccia di p. riconducibili alla grande tradizione dei castelli del deserto. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce p. in mattoni ...
Leggi Tutto
ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] che zoomorfe. I c.d. castelli arabi del deserto, in Siria, in Giordania, in Palestina e in 14° videro la piena fioritura di quest'arte. Dall'Egitto all'Iran orientale, al Caucaso un grande numero di monumenti, compresa anche qualche moschea ( ...
Leggi Tutto
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano s. m.), lingua iranica orientale parlata...