MANDULIS
F. Tiradritti
Divinità nubiana. Il culto di M. ha probabilmente origine tra le popolazioni seminomadi, conosciute in epoca romana come Blemmi e stanziate nella zona del deserto orientale nubiano, [...] compresa tra Kalabša e Dendur. La sua diffusione in ambito egiziano risale comunque al periodo di poco precedente alla conquista dell'Egitto meridionale e della Nubia da parte degli eserciti di Augusto. ...
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Scrittore siriaco nestoriano (7º sec.). Tra i suoi scritti vanno ricordati una raccolta di definizioni filosofiche e il Paradiso dei padri, che contiene detti e leggende concernenti gli eremiti del deserto [...] egiziano ...
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Limiti della vita in condizioni estreme
Silvano Onofri
La vita può esistere in condizioni che fino a pochi anni fa sembravano proibitive. Un quinto delle terre emerse del pianeta è deserto, un decimo [...] «Science», 1982, 215, 4536, pp. 1045-53). Per es., nelle McMurdo Dry Valleys dell’Antartide continentale, il deserto estremo sulla Terra, le precipitazioni, sempre nevose, sono estremamente rare e talvolta del tutto assenti. Le temperature invernali ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] considerati esseri che incarnavano le forze oscure della Natura, ostili all'uomo. Nell'Islam ufficiale, sulla base di una serie di versetti nelle prime rivelazioni del Corano, i ǧinn furono accettati come ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] dal tempio di Gerusalemme, istituì a Bethel e a Dan il culto del vitello d'oro che già gli Ebrei avevano adorato nel deserto, e questo empio culto fu continuato da tutti i suoi successori. I re di Giuda rimasero fedeli al culto senza immagini di ...
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KHOTAN (A. T., 97-98)
Elio MIGLIORINI
Alfred SALMONY
Città del Turkestan cinese (Sinkiang), a SE. di Yarkand, situata presso la grande via carovaniera del bacino del Tarim, presso il fiume Jurung-kash, [...] si hanno ampie notizie. Khotan fu visitata nel 1274 da Marco Polo. Posta nel mezzo della strada che corre a sud del deserto di Taklamakan, Khotan era la stazione di transito per il traffico della Cina sia verso occidente sia verso l'India. La sabbia ...
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Paese della provincia di Catanzaro, di origine bizantina. È posto a 221 m. s. m., sull'orlo nordorientale dell'ampio tavolato deserto (coltivazione intensiva del frumento e pascolo brado) in cui termina [...] a SE. il marchesato di Crotone. Nella chiesa dei Riformati si conserva un grande, assai venerato crocifisso in legno del sec. XVII, detto "il Cristo di Cutro". La popolazione del comune (118,78 kmq.) era ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a O e fino a quelle del Mar Rosso verso E si stende, interrotto soltanto dalla valle del Nilo, il Sahara, il deserto per antonomasia, vasto ben 9.000.000 km2, quasi un terzo della superficie complessiva africana. Verso S i suoi limiti sono meno ...
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Eremita (Roma 354 circa - Troe, presso Menfi, 445 circa); forse diacono della chiesa romana, chiamato a Costantinopoli e per 11 anni precettore di Arcadio e Onorio, si ritirò poi nel deserto. Sotto il [...] suo nome vanno due brevi scritti sulla vita ascetica, di autenticità discussa. Festa, nella Chiesa romana e siro-maronita, 19 luglio; nella Chiesa greca, 8 maggio ...
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PALLADIO di Galazia
Nicola Turchi
Vescovo e scrittore ascetico, originario di Galazia, si fece monaco a Gerusalemme verso il 386 e viaggiò poi per l'Egitto, da Alessandria al deserto di Nitria, visitando [...] le istituzioni monastiche che vi fiorivano numerosissime. Verso il 400 fu nominato vescovo di Elenopoli in Bitinia. Grande amico di S. Giovanni Crisostomo, allora vescovo di Costantinopoli e in disgrazia ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...