KOPTOS (Κοπτός, Coptos)
S. Donadoni
Città dell'Alto Egitto, allo sbocco della antica carovaniera del uadi Hammamat, che congiungeva la Valle del Nilo al Mar Rosso. Fin dall'epoca predinastica vi era [...] a strisce parallele). Accanto a questa semplicità di visione, alcuni rilievi sulla cintura che rappresentano animali marini e fiere del deserto (Min è patrono delle carovane che fan capo a K.), hanno una scioltezza di fantasia del tutto opposta. Così ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] l’elemento caratterizzante del paesaggio.
La vegetazione non è abbondante e verso l’interno sfuma nella steppa e nel deserto. Nel Tell settentrionale sono molto frequenti i sughereti e i querceti. Nella dorsale tunisina prevalgono il leccio, il pino ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] da calcolare in milioni, furono quelle prodotte ed esposte nello spazio geografico dell'Impero romano, dalla Britannia al deserto arabico, dalla Lusitania al Danubio.Il Medioevo in Italia e in Europa ha costituito un'epoca non propriamente epigrafica ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] del nudo. Nello stesso anno realizzò l'affresco con S. Francesco in preghiera e La predicazione del Battista nel deserto nella chiesa bergamasca di S. Lazzaro; a questo momento vanno anche riferiti la Natività e la Resurrezione di Lazzaro affrescati ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] degli aspetti formali in precedenza appresi da G. A. Pellegrini (Pallucchini, 1960).
In un bozzetto con Agar ed Ismaele nel deserto, venduto a Londra nel 1977 (Sotheby's Sale, n. 120, 19 ottobre), attribuito al D., evidente risulta l'accostamento ai ...
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DELTA
S. Donadoni
La parte settentrionale della valle del Nilo, dove l'Egitto tocca il mare, è regione ricca di storia, ed importante nello sviluppo della civiltà egiziana. La tradizione indigena e [...] le zone centrali son quelle più esposte ai fattori di distruzione cui si è accennato, quelle periferiche, più vicine al deserto e meno facili all'irrigazione, hanno in maggior quantità mantenuto le loro antichità. E saranno quelle che ci forniranno ...
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Vedi ITALICA dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA
A. García y Bellido
− È il più antico centro romano in Ispagna, situato negli immediati dintorni del piccolo villaggio di Santiponce, ad 8 km circa a N-O [...] vecchio alveo è completamente interrato. Non sappiamo quando I. abbia cessato di esistere; ma è presumibile che fosse un luogo deserto già all'inizio della dominazione araba.
Oggi le rovine di I. sono ricoperte da un vasto oliveto. Dalle rovine tanto ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] di G. il gruppo dei dipinti firmati "Hieronimus Tarvisio".
La prima opera nota di G. è dunque il S. Girolamo nel deserto, un tempo nella collezione Piccinelli.
Secondo la testimonianza di Crowe e Cavalcaselle (p. 59 n. 4), si trattava di un dipinto ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] Nazianzieno, Giovanni Cassiano, Evagrio Pontico, lo pseudo-Dionigi l'Areopagita e le esperienze ascetiche dei Padri del deserto raccolte negli Apophtegmata Patrum. È peraltro da notare come, pur menzionando angeli, demoni e personaggi biblici, non ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] , quattro dipinti per la galleria che andava costituendo, verso il 1714, nel suo castello di Pommersfelden. Erano Agar nel deserto, Il sacrificio d'Ifigenia, Il sacrificio d'Isacco e Apollo che scortica Marsia. I due primi, considerati fra le ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...