TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] degli apostoli Pietro e Paolo nella cattedrale della Dormizione nel Cremlino, con un'icona quadripartita (S. Giovanni Battista nel deserto, Vergine in trono con il Bambino e gli arcangeli, 'cori apostolici', profeti e vescovi e 'cori' di martiri e ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] .
Isolato dal mondo, il G. poté stabilire un contatto esclusivo e privilegiato con il paesaggio desolato e deserto, che riuscì a trasferire in un linguaggio pittorico intenso, carico di densità materiche. Da questa esperienza scaturirono ventiquattro ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] i certosini di Firenze il F. eseguì anche una grande tela per la certosa di Pavia, raffigurante S. Bruno nel deserto, opera firmata e datata 1651, dalla profonda intensità espressiva (Giacomelli Vedovello, 1992, p. 214). Al 1654 appartiene il Tobiolo ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] Roma 1956, p. 26; L. Mortari, Aggiunte all'opera di F. C., in Paragone, VII (1956), 73, pp. 17-21; F. Bologna, L'Agar nel deserto di F. C., ibid., 83, pp. 58-61; L. Mortari, Un paesaggio di F. C. con Agar e Ismaele, in Arte antica e moderna, 1961, 13 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] secolo finisce sui poeti dell’età ellenistica, su Ermete, Giamblico e Proclo. M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della Mirandola al fasto del Magnifico preferisce l’ascesi e ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] : le fotografie riprese dai siti dove sono atterrate le capsule, mostrano che il paesaggio marziano ha proprio l’aspetto di un deserto, formato da una polvere molto fine dalla quale emergono rocce e sassi di ogni dimensione. Si è anche trovato che il ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Gerusalemme in esametri; nel II sec. a. C. un Ezechiele scrisse una tragedia in giambi sugli Ebrei nel deserto. Infine notevole importanza hanno i midrāshīm (al singolare midrāsh), esposizioni dell'esegesi biblica, in particolare quelli haggadici di ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] spirito; i pescatori sono gli apostoli e i pesci i cristiani battezzati; la sorgente ricorda quella di Mosè, fatta scaturire nel deserto, simbolo a sua volta della ferita di Cristo a cui tutti si abbeverano; la porta chiusa è di nuovo Cristo nel ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] che furono scelti due arieti, uno dei quali fu ucciso in sacrificio mentre l'altro venne condotto nel deserto come capro espiatorio. Nell'interpretazione cristologica vengono prese in considerazione anche le indicazioni provenienti dalla Mishna (la ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] minori che vivevano nel convento, e quelle di S. Domenico e S. Maria Maddalena. Sopra, sulle cuspidi S. Giovanni Battista nel deserto, l'Uccisione di s. Pietro martire, S. Tommaso d'Aquino in lettura e S. Francesco riceve le stimmate. Al centro Amico ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...